lunedì 3 giugno 2019

Recensione: Tutto l'infinito del cielo di Angela Contini


Casa editrice: Newton Compton Editori
Genere: Rosa
Pubblicazione: giugno 2016
Pagine: 217
Voto:

Jordan Peterson è un ricco rampollo che gestisce l’azienda di famiglia, cercando di salvarla dal fallimento a seguito della crisi. Tra gli investimenti in cui Jordan si lancia, c’è un beauty center che vorrebbe aprire al posto della pasticceria della bella e ribelle Mackenzie Morgan, chioma rosso fuoco e cuore irlandese. La ragazza non ha alcuna intenzione di perdere il lavoro per un capriccio di Jordan, così si fa incatenare alla porta della pasticceria per impedirne la chiusura. Quando Jordan arriva sul luogo della protesta, litiga subito con Mackenzie. I due, infatti, sembrano proprio non riuscire ad andare d’accordo, ma dovranno mettere da parte la reciproca antipatia per trovare una soluzione. E il modo migliore per affrontare i loro problemi potrebbe essere proprio la dolcezza…


Buongiorno lettori, oggi siamo qui a parlare di un libro che appena ho visto in libreria mi ci sono fiondata, ho terminato velocemente la lettura che avevo in corso per leggere il libo, e ne sono rimasta abbastanza delusa. Il libro in questione è tutto l’infinito del cielo. Rimasta affascinata dai due libri delle serie già letti in precedenza non potevo che aspettare di innamorarmi anche di questo, e invece no.
Per i miei gusti l’ho trovata una storia molto banale, semplice e scontata. Abbiamo nostri due protagonisti, Jordan e Mackenzie, che fin dal loro primo incontro non si sopportano, ma si intuisce all’istante che si attraggono.  Della scrittrice mi ha sempre conquistato la capacità di dare tante sfaccettature ai protagonisti, di non rendere mai un romance banale, di creare un problema serio ( e ripeto Serio) alla loro relazione impossibile. In questo romanzo non accade nulla di tutto ciò.
Abbiamo Jordan prototipo del protagonista maschile, single bello da morire, a capo di un’azienda, ricco e molto molto arrogante. Lui è in una situazione che gli sta un po' stretta, deve dirigere l’azienda di famiglia per assecondare i suoi genitori privandosi di perseguire i suoi sogni. Azienda che sta andando verso il decollo se non riuscirà a riattivarla con idee nuove.
Poi abbiamo lei, Mackenzie la nostra protagonista femminile, che al contrario di Jordan, persegue il proprio sogno di diventare una cioccolatiera. Possiede, o meglio possedeva, una cioccolateria fin quando proprio Jordan non la sfratterà per costruire una Beauty Center, ma lei sa conquistare e ammaliare tutti con i suoi preziosi cioccolatini.
Allora questi erano i due protagonisti se di Jordan posso capire certe paure, e certe scelte di Mackenzie non salvo nulla. Una protagonista che non ho proprio sopportato. Dalla seconda pagina non fa che sbavare dietro a Jordan, il novanta percento delle volte è lei a provarci e poi lo tratta da stronzo. Poi non mi è piaciuto per nulla il discorso dei cioccolatini, ok che saranno buoi ma smuovere un’intera azienda, farti dare un compenso che neanche a Knam, mi sembra esagerato.
Jordan invece mi è piaciuto un po' di più, molto contraddittorio, ma anche per motivi che possono essere reali. Giovane ma con un peso enorme sulle spalle, vuole accontentare i genitori, essere il loro figlio ideale sacrificando sé stesso e le sue passioni. Per la sua azienda dà il cuore, arrivando a pagare lui stesso i dipendenti prima arrivare al licenziamento. Ecco forse avrei voluto vedere un po' di più il lato umano, sensibile del ragazzo e non quello arrogante di facciata.
Insomma, la storia d’amore non mi ha proprio colpita, è molto semplice da intuire, la storia che ha come sfondo me la spettavo più intesa. Di solito i romanzi di questa autrice li consiglio a tutti, questo devo dire che lo consiglio agli appassionati del rosa perché è un romanzo rosa, senza quel qualcosa che lo contraddistingue.