venerdì 24 settembre 2021

Casa editrice: Longanesi

Genere: Thriller psicologico

Pubblicazione: Dicembre 2019

Pagine: 400

Voto: 



Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l'addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un'illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l'assassina è proprio lei.



Buongiorno lettori,ho finalmente affrontato una lettura di Carrisi e me ne sono innamorata. 

Grazie ad un gdl sono riuscita ad affrontare per la prima volta questo scrittore italiano acclamato da molti.

La casa delle voci è stata una lettura a scatola chiusa, non ho letto né trama né commenti a riguardo e devo dire che penso sia uno dei motivi per cui l’ho apprezzato così tanto. 


Il romanzo in questione è un thriller psicologico, che attraverso il nostro protagonista Pietro ci farà conoscere i fatti di due linee narrative. La linea principale è la storia di Hanna, che ormai adulta , è tormentata da un ricordo, lo psicologo la aiuterà a ricordare cosa le è accaduto. 

Devo ammettere che quello che mi ha colpito è stato proprio lo stile di scrittura. 

Lo stile dell’autore è molto accattivante e riesce a descrivere in un molto intrigante e creare atmosfere suggestive.

Legata alla storia principale abbiamo un altro caso a cui sta lavorando il nostro protagonista.

Della trama non rivelo molto perchè questo è un libro che va scoperto passo dopo passo, e anzi se non l’avete ancora letto e vi incuriosisce buttatevi nella lettura senza leggere neanche la trama, vi sorprenderà ancora di più. 


Per quanto riguarda i personaggi sono molto caratterizzati, in maggior modo i protagonisti. Hanna e Pietro hanno un lato oscuro, che pian piano verrà alla luce. Mi sono piaciute molto le sfumature, soprattutto di Pietro, in quanto fanno riflettere su alcune paure inconsce, che si nascondono in ognuno di noi. 

Deve ammettere che anche se non è un horror tendevo a  non leggerlo di sera, visto alcune situazioni che mi hanno un filo impressionata ;)


Sicuramente recupererò altro dell’autore, per ora non posso che consigliarvi questo titolo, ma ricordatevi se non amate la suspence non fa per voi.



mercoledì 15 settembre 2021

Recensione: Fidanzati dell'inverno di Christelle Dabos

                                               

Casa Editrice: E/O edizioni 

Genere: Fantasy

Pubblicazione:  2018

Pagine: 505

Voto: 




Fidanzati dell'inverno" è il primo volume di una saga fantastica (L'Attraversaspecchi) che si snoda tra le mirabolanti peripezie della protagonista Ofelia, una ragazza un po' goffa ma dotata di due doni assolutamente speciali (può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti), e dei bizzarri personaggi che la circondano. 







Buongiorno lettori, eccomi qui a parlarvi di uno dei fantasy più chiacchierato e amati degli ultimi anni, fidanzati dell’inverno il primo volume della saga dell’attraversaspecchi. 

Parto subito dicendo che il mio voto non è totalmente positivo, sicuramente mi aspettavo di più, ma andiamo con ordine. 

Non sto qui a dilungarmi sulla trama, anche perchè ormai è super conosciuta. 

Parto subito dagli aspetti positivi del libro,in particolare due: il worldbuilding e il sistema magico. 

L’ambientazione e tutto il worldbuilding creato dall’autrice è davvero interessante e meritevole. Sicuramente una struttura particolare sono le arche, ed è interessante come ognuna sia diversa, unica a modo suo (in questo libro ne vediamo due). In generale ogni ambiente che troveremo nel testo è interessante. Ci sono anche ambientazioni particolari che sembrano una cosa ma in realtà sono altre ed è molto interessante. E con questo i collego al secondo punto: il sistema magico. 

Ogni famiglia in questo mondo ha delle capacità diverse, che chi legge nel pensiero, chi altera la realtà di un ambiente oppure chi come ofelia sa leggere. Lei toccando gli oggetti riesce a leggerne la storia. La nostra protagonista ha anche un altro potere ovvero attraversare gli specchi. Grazie a questa sua capacità riesce attraverso ad uno specchio a spostarsi da un luogo ad un altro. 

Il sistema magico è molto ben definito e coerente con le informazioni che ci vengono date. 

Unica pecca, all'inizio del romanzo non sono riuscita a capire bene i poteri della protagonista, avevo idea del contesto visto che avevo letto molti commenti e recensioni riguardo il libro, ma dalla letture mi è apparso molto confusionario all’inizio. 

Punto a sfavore del libro, personalmente l’ho trovato lento e con parti parecchio inutili. La storia è interessante, ma ho trovato un pò “il brodo allungato” dalle mille descrizioni di cosa fa la protagonista una volta arrivata sull’arca del Polo. Io capisco farmi esplorare il personaggio, ma descrivere ogni volta che parla con la cameriere di cose futili, oppure descrizioni su descrizioni di come si veste e di come passa le giornate le ho trovate eccessive. Un personaggio che ha tenuto vivo il mio interesse per il libro è stato Thorn. Personaggio sicuramente molto enigmatico e che il lettore avrà il piacere di continuare a scoprire nei libri futuri, perché per quanto mi riguarda in questo libro vediamo solo una piccola parte del personaggio. 

Per quanto riguarda Ofelia non mi è dispiaciuta, personaggio molto goffo e impacciato ma con carattere quando serve. 


In generale non mi è dispiaciuto, le ultime 100 pagine che sono dense di avvenimenti le ho letto in qualche ora, ma per il resto l’ho trovato un pò lentino e per ora non mi è scattata la voglia di leggere i seguiti della saga.