martedì 23 febbraio 2021

Recensione: Baciami ancora di Angela Contini



Casa editrice: Indipendently Published
Genere: Romance ; new Adult
Pubblicazione: Ottobre 2020
Pagine: 440
Voto:

Nick McKee, giovane vice presidente di uno dei più noti gruppi editoriali del Paese, è abituato ad avere tutto: donne, denaro, successo, fino a che sua madre, davanti all’ennesima avventura amorosa del figlio che rischia di far saltare una fruttuosa collaborazione, decide che è il caso di punirlo. Quindi lo costringe a dividere un umile appartamento con la donna che, solo pochi mesi prima, lui stesso ha licenziato per favorire la modella di turno. D’altro canto, Lisa Evans non può e non vuole tirarsi indietro davanti all’offerta in denaro della signora McKee: trentamila dollari fanno gola a tutti, soprattutto a lei, la cui vita da un paio d’anni è diventata piuttosto complicata a causa di un problema con cui è costretta a convivere. Tra battibecchi, cantanti di strada, piste di pattinaggio, Nick scoprirà particolari sulla vita di Lisa che non avrebbe mai immaginato e Lisa conoscerà il vero Nick, non solo il donnaiolo ricco e viziato. Una New York innevata fa da contorno alla storia di due anime che si incontrano e si scoprono per ciò che sono davvero, convincendoli, forse, che ognuno di loro stava aspettando l’altro.


Buongiorno lettori, un romance ogni tanto ci vuole, e quale potevo scegliere se non quello della mia adorata Angela Contini?!
Devo ammettere che i libri di questa scrittrice li leggo a scatola chiusa ormai e nonostante ci siano quelli che mi sono piaciuti di più  ed altri un po' meno, non sono mai rimasta delusa.
Questo romanzo è la storia di Nick e Lisa, lui bello, ricco, con una società avviata già da generazioni, ma senza voglia di fare molto se non andare a letto con la modella di turno. Lei una ragazza piuttosto comune, che è stata licenziata ingiustamente da lui, però Lisa non è una ragazza comune e questo Nick ancora non lo sa.
Dopo una convivenza forzata tra i due Nick scopre il segreto di Lisa, che lo lascerà molto basito, ed inizierà a domandarsi tante cose.
Della trama non vi dico molto se no rovinerei le sorprese, vi dico solo che seppur una storia vista e rivista a me quella dell’uomo ricco che deve provare a vivere da persona normale piace. 😊
Lo stile dell’autrice è semplice e scorrevole. Abbiamo i capitoli con punti di vista alterni tra i due protagonisti, cosa che a me piace sempre molto, ed infine il problema di Lisa.
Nei libri della Contini, abbiamo sempre una parte che fa riflettere molto, un lavoro, un problema fisico o mentale, una indisponibilità, una dipendenza ed è uno dei motivi per cui amo i suoi libri.

SPOILER: Lisa ha perso una gamba. FINE SPOLIER

Sicuramente il problema di Lisa nel libro è forte, ma sempre trattato con non troppa tristezza. Lei è una donna forte e che non si abbatte facilmente, però ovviamente ci sono delle complicanze. A tante cose collegate al problema della protagonista non avevo pensato, sembra tutto scontato quando puoi fare tutto, ed invece siamo molto fortunati.
Per quanto riguarda il protagonista maschile , stando a contatto con Lisa e con i suoi problemi, capirà che la bellezza delle donne non è l’essere perfette esteticamente, ma è tutt'altro.
Unica cosa che mi ha fatto storcere il naso nel libro sono alcuni comportamenti di Nick. Sono azioni e atteggiamenti che non approvo, troppo ossessivi verso Lisa.
Consiglio questo libro a chi ama il romance, avverto che si usa spesso un linguaggio volgare, non è un libro da troppo miele quindi può essere letto anche da chi come me, non ama il troppo romantico. 


giovedì 11 febbraio 2021

Recensione: Il carnevale delle anime di Alessio Banini


Casa editrice: Plesio editore

Genere: Fantasy

Pubblicazione: Giugno 2018

Pagine: 428

Voto:





Caos e Ordine. Santi e Peccatori. Spade Mascherate e Anarchici: rivali disposti sulla scacchiera. Oppositori e fazioni a cui tutti sembrano voler appartenere, simili a marionette. Ma non Rashid. Lui è il Sarto, un fuorilegge che vive di espedienti per le strade di Foyerlun e si muove in quello spazio grigio che è la libertà, seguendo i fili della trama del mondo; fili che solo lui può vedere e manipolare. Ma anche essere liberi ha un prezzo quando gli Angeli cadono dal cielo e le maschere danzano il loro folle carnevale.



Buongiorno lettori, oggi vi parlerò di un Fantasy che mi ha letteralmente conquistato. 

Il romanzo è un fantasy medievale per adulti, in cui ci ritroviamo in questo Stato immaginario diviso in tre principali fazioni, l’impero con il suo esercito, gli anarchici ossia i ribelli e infine le spade mascherate uno squadrone del governo che ha il compito di mantenere il rigore nelle città. 


Il nostro protagonista Rashid non appartiene a nessuna di queste fazioni. Lui aiuta gli anarchici, ma non ne condivide a pieno gli ideali ed i modi. Aiuta l’impero, ma non è un imperiale, capisce lo scopo delle Spade mascherate ma non ne vuole fare parte. 

Il Sarto ha un dono, vedere i fili ed i nodi che collegano le probabilità e  azioni. 


Quando nell’impero inizieranno ad esserci morti sospette, l’impero invierà tre soldati Goran, Tanith, Kain insieme a Rashid a scoprire cosa sta accadendo, e da lì attraverso ad un carnevale e tante maschere inizieranno a scoprire molte cose. 

Devo ammettere che il libro prende una piega diversa da quella che pensavo all’inizio, ma non mi è affatto dispiaciuto. 

Parliamo subito dello stile di scrittura; l’ho trovato molto bello e coerente con il contesto. Abbiamo uno stile fluido, coerente con la storia, linguaggio appropriato per l’epoca e descrittivo il giusto. 

Devo ammettere che il romanzo parte un pò lento, ma ci da modo di immergerci in questa società medioevale. 

Un punto a favore del libro lo devo al fatto che non abbiamo spiegoni. Solitamente all’inizio di un fantasy abbiamo uno o più spiegoni, che possono essere riferiti ai poteri, sistema magico, sistema di governo o semplicemente al contesto, qui invece non c’è nulla di tutto questo.

Le informazioni le trova il lettore passo passo, ci vengono date informazioni utili alla trama per tutto il libro, scopriamo le cose attraverso i protagonisti o con i protagonisti, e devo ammettere che questa cosa mi è piaciuta molto. 

L’ambientazione  è abbastanza classica per lo stile del libro e nella sua semplicità funziona. 

Altro punto forte sono i personaggi. Il protagonista Rashid molto interessante il suo essere neutrale da qualunque fazione, sempre in qualsiasi situazione, mentre ho detestato il suo essere molto presuntuoso! del tipo se non ci sono io sarebbero tutti morti, anche un pò più umile ;) 

Gli altri personaggi che vediamo in modo più approfondito sono Goran, che ho paragonato più volte ad un vero soldato dell'esercito,rilessivo che devolve la sua vita all’impero, sacrificando ll’amore verso la famiglia, ma non dimenticandosi mai di essa. Tanith e Kain, amici di Goran li conosciamo man mano nella storia, ma devo ammettere che Tanith ha una marcia in più.

Altri personaggi vengono approfonditi poco o nulla, ma diciamo che non ho neanche sentito il bisogno di sapere di più. 

Una cosa che ho amato, non c’è la storia d’amore! finalmente un libro in cui si parla della vita privata dei protagonisti, ma non abbiamo la storia d’amore che ci dobbiamo trascinare per forza durante tutta la trama! 

Per me è un romanzo fantasy praticamente perfetto, ma non è esente da difetti. 

L'inizio è lento, certe situazioni all'inizio non sono molto chiare e si vengono a scoprire molto avanti nella storia. I poteri del Sarto non sono molto chiari, ho fatto fatica ad ingranare con essi. 

 Nel complesso è un libro che consiglio a chi legge fantasy, è scritto molto bene, storia originale ed abbastanza intricata, e soprattutto un giovane scrittore italiano che merita molto.





giovedì 4 febbraio 2021

Recensione: la libreria del tempo andato di Amy Meyerson

Casa Editrice: Nord 
Genere: Narrativa
Pubblicazione: Aprile 2019
Pagine: 366
Voto: 




Miranda è cresciuta in mezzo ai libri. Letteralmente. Da bambina, infatti, passava ore e ore a vagare tra gli scaffali di una libreria, giocando alle cacce al tesoro letterarie che il proprietario, suo zio Billy, organizzava per lei. Grazie a lui, Miranda ha imparato ad amare quei mondi d’inchiostro racchiusi tra le pagine, il profumo inconfondibile della carta, il mosaico variopinto delle copertine. Un giorno, però, quando lei aveva dodici anni, la madre aveva all’improvviso tagliato i ponti col fratello e l'aveva portata via, lontano da lui e dalle sue avventure. Ma ecco che, sedici anni dopo, lo zio Billy muore, lasciando in eredità a Miranda la libreria. E non solo. Miranda riceve per posta una copia della “Tempesta”, con un’unica frase sottolineata: Siedi: ora devi sapere di più. Il messaggio è chiarissimo. È l'inizio di una nuova caccia al tesoro. L'una dopo l’altra, Miranda raccoglie le molliche di pane disseminate dallo zio, incamminandosi lungo un sentiero costellato di citazioni letterarie e segreti taciuti troppo a lungo. E, cercando tra le pagine dei romanzi che hanno segnato la sua giovinezza, Miranda non solo scoprirà la verità sullo zio e sulla loro separazione, ma si renderà conto che quella libreria è la sua casa e il suo destino. 



Buongiorno lettori, eccomi a parlarvi del primo libro letto nel 2021, e devo dire che non ho iniziato male. 
Il romanzo ci racconta la storia di Miranda, una ragazza che è sempre stata appassionata di libri, e dopo aver perso lo zio, scopre di aver ereditato la sua libreria. 

Questo è un libro che parla di libri, ma loro non sono i protagonisti. I protagonisti del libro sono proprio i membri della famiglia Brook con i loro legami ed i loro segreti. 
Dopo la morte dello zio e dopo aver ereditato la libreria, Miranda decide di seguire la caccia al tesoro che le ha lasciato lo zio, è curiosa di sapere i segreti che nasconde la sua famiglia, quello che non le mai stato detto e così decidere il suo futuro. 

La tematica della caccia al tesoro tramite i libri mi è piaciuta molto e mi è altrettanto piaciuto l’argomento libreria. 
Una libreria che risente della crisi perché la gente legge sempre di meno, e quindi per non farla chiudere Miranda e gli altri dipendenti cercheranno vari modi per recuperare soldi. 
Aspetti più negativi del libro sono principalmente due. Lo stile di scrittura non sempre scorrevole. L’autrice passa dal passato al presente senza troppi problemi e tu sei li che non sai più quello che leggi. 
Altro aspetto negativo il libro ha molte parti un pò inutili, poteva benissimo essere sfoltito parecchio. 

In complesso è un libro che mi è piaciuto e mi ha tenuta attaccata alla pagina. Il segreto che nasconde lo zio è intuibile da metà libro, ma nonostante ciò ero curiosa di sapere i dettagli della storia. 
Questa lettura la consiglio un pò a tutti, è il genere di libro apprezzabile da qualunque lettore, si fa leggere senza troppe pretese ed è comunque molto intrigante.