giovedì 24 giugno 2021

Casa editrice: Salani

Genere: Giallo

Pubblicazione: Maggio 2021

Pagine: 224

Voto: 




A dispetto del suo nome di battesimo, nel cuore di Amanda c’è poco spazio per i buoni sentimenti. Sarà forse colpa dell’ex marito, che l’ha lasciata, o sarà perché anche con l’attuale compagno le cose non funzionano granché, e a cinquant’anni è difficile rimettersi in gioco? O magari è per la sua carriera di scrittrice, che non è decollata come sperava? Fatto sta che Amanda ha un conto aperto con l’universo e, mentre aspetta l’occasione giusta per riscattarsi, insegna in un corso serale di scrittura. Sotto la sua guida, un gruppetto di aspiranti bestselleristi si esercita nell’arte del delitto perfetto – quello inventato, s’intende. Tra loro ci sono Rutger, l’aitante tennista, Vanessa, la milf pettinatissima, Giovanni, il romantico ottantenne, e Ludovica, l’agente letteraria invadente. Capitolo dopo capitolo, maestra e allievi si addentreranno nei ì

meccanismi intricati del loro romanzo, ma anche in quelli più insidiosi delle passioni che li legano l’uno all’altro.


Buongiorno lettori, oggi sono qui per parlavi di un libro letto in collaborazione con Salani. 

Quando ho letto la trama sono stata catturata da una cosa in particolare, il corso di scrittura per giallisti. Devo ammettere che è una cosa che piacerebbe fare pure a me ;) 

Il libro in generale non mi è affatto dispiaciuto. 

Ci troviamo in un libro con  all’interno due narrazioni, una che è quella principale, con Amanda e il gruppo di scrittura e la seconda, quella del giallo che scriveranno insieme durante il corso. 

Ci ritroviamo a conoscere questo gruppo variegato di persone, accomunati dalla passione per la scrittura, in particolar modo per i gialli. 

I personaggi che compongono il corso non sono gran che caratterizzati, ma quel che basta ai fini della trama. ci sono personaggi che appaiono di più, e con migliore incisività rispetto ad altri. 

I protagonisti del giallo che si comporrà pagina dopo pagina davanti a noi, sono un pò più caratterizzati ed incisivi. 

Devo ammettere che ad un certo punto ero molto più interessata al romanzo scritto dai personaggi che alla storia principale. 

Il filone principale del romanzo racconta la storia di Amanda, scrittrice non di super successo, che andrà ad intrecciarsi con alcuni personaggi presenti nel gruppo di scrittura. 

Sono rimasta un pò delusa dal fattore giallo del romanzo. 

Dalla trama prometteva un mistero da risolvere, pensavo ad un omicidio, invece si crea una suspance ma non effettivamente da giallo. Diciamo che sono molto più suspance da romanzo di Narrativa generale. 

Mentre la parte che mi ha interessato maggiormente è stato proprio il giallo scritto dai nostri protagonisti. Interessante e molto innovativo il fatto di inserire delle “chicche” di scrittura alla fine dei capitoli. 

In sostanza è un libro che ho letto piacevolmente e che capitolo dopo capitolo mi attirava sempre di più. 

Questo libro lo consiglio sopratutto a chi è appassionato di gialli all’italiana e ai corsi di scrittura.



mercoledì 16 giugno 2021

Recensione: Ciao per sempre di Corinna De Cesare



Casa editrice: Salani

Genere: Narrativa contemporanea 

Pubblicazione: Aprile 2021

Pagine: 160

Voto: 



Possiamo davvero dire addio a una persona, a un posto che abbiamo amato o che ha fatto parte di noi?

Per il funerale della nonna, Margherita è costretta a tornare a Collina d’Oro, il luogo dov’è cresciuta negli anni Novanta, con i terreni coltivati che danno al paese “quel nome fiabesco e anche un po’ ridicolo perché d’oro ci sono solo infinite distese di spighe di grano”. Ad attenderla ci sono la sua vecchia casa, l’amica d’infanzia che non ha più voluto incontrare, il primo amore dal quale è scappata senza spiegazioni. Rivederli significa fare i conti con quindici anni di silenzi e di bugie, ammettere la possibilità del dolore e affrontare verità sopite per troppi anni, provando a riconciliarsi con gli strappi della vita. Perché c’è una crepa in ogni cosa e da lì entra la luce.

Con una scrittura schietta e usando la propria geografia personale.




Buongiorno lettori, eccomi a parlarvi di un libro che letto per una collaborazione con Salani. 

Devo ammettere che con questo libro ho fatto un po fatica, perchè è stato il classico libro mi aspettavo una cosa e ne ho trovata un altra,  ma non proprio piacevole. 

La storia racconta la storia di Margherita, che torna al suo paesino di origine per partecipare al funerale della nonna, e li ricorderà il suo passato, le sue amicizie e i suoi amori. 

Partiamo da una nota negativa, il racconto non riusciva a prendermi.  Personalmente sono molto attaccata al mio paesino di origine (tanto che ho deciso di rimanere a vivere qui) quindi rivedevo certi aspetti delle protagonista, come il sentirsi a casa, ma non riuscivano a toccarmi molto. 

Nel racconto abbiamo molti episodi che riguardano il passato e non è sempre chiaro al lettore in quali si parla del passato in quelli del presente. 

I personaggi li ho trovati tutti molto piatti, non avevano molto spessore e sono altamente dimenticabili. 

L’idea della storia in sé non è male, ma per mio gusto è stata una storia poco incisiva, molto improntata sul passato e meno sul presente futuro. 

C’è una sorta di mistero legato ad un uomo che segue Margherita, interessante ma poco intrigante. 

Questa sarà una piccola recensione, ma sicuramente è stato un libro che mi ha lasciato davvero poco.