mercoledì 16 giugno 2021

Recensione: Ciao per sempre di Corinna De Cesare



Casa editrice: Salani

Genere: Narrativa contemporanea 

Pubblicazione: Aprile 2021

Pagine: 160

Voto: 



Possiamo davvero dire addio a una persona, a un posto che abbiamo amato o che ha fatto parte di noi?

Per il funerale della nonna, Margherita è costretta a tornare a Collina d’Oro, il luogo dov’è cresciuta negli anni Novanta, con i terreni coltivati che danno al paese “quel nome fiabesco e anche un po’ ridicolo perché d’oro ci sono solo infinite distese di spighe di grano”. Ad attenderla ci sono la sua vecchia casa, l’amica d’infanzia che non ha più voluto incontrare, il primo amore dal quale è scappata senza spiegazioni. Rivederli significa fare i conti con quindici anni di silenzi e di bugie, ammettere la possibilità del dolore e affrontare verità sopite per troppi anni, provando a riconciliarsi con gli strappi della vita. Perché c’è una crepa in ogni cosa e da lì entra la luce.

Con una scrittura schietta e usando la propria geografia personale.




Buongiorno lettori, eccomi a parlarvi di un libro che letto per una collaborazione con Salani. 

Devo ammettere che con questo libro ho fatto un po fatica, perchè è stato il classico libro mi aspettavo una cosa e ne ho trovata un altra,  ma non proprio piacevole. 

La storia racconta la storia di Margherita, che torna al suo paesino di origine per partecipare al funerale della nonna, e li ricorderà il suo passato, le sue amicizie e i suoi amori. 

Partiamo da una nota negativa, il racconto non riusciva a prendermi.  Personalmente sono molto attaccata al mio paesino di origine (tanto che ho deciso di rimanere a vivere qui) quindi rivedevo certi aspetti delle protagonista, come il sentirsi a casa, ma non riuscivano a toccarmi molto. 

Nel racconto abbiamo molti episodi che riguardano il passato e non è sempre chiaro al lettore in quali si parla del passato in quelli del presente. 

I personaggi li ho trovati tutti molto piatti, non avevano molto spessore e sono altamente dimenticabili. 

L’idea della storia in sé non è male, ma per mio gusto è stata una storia poco incisiva, molto improntata sul passato e meno sul presente futuro. 

C’è una sorta di mistero legato ad un uomo che segue Margherita, interessante ma poco intrigante. 

Questa sarà una piccola recensione, ma sicuramente è stato un libro che mi ha lasciato davvero poco.



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