martedì 15 marzo 2022

Recensione: Il gioco delle maschere di Daniele Furia


Casa Editrice: Mondadori 

Genere: Thriller 

Pubblicazione: Febbraio 2022

Pagine: 420 

Voto:  

Verona il Carnevale è appena cominciato quando, a notte fonda, la polizia decide di forzare l'appartamento del dottor Masiero: da ore, l'uomo non risponde al telefono. La scena che si presenta agli agenti è però molto più terribile di quanto si aspettassero: Masiero giace riverso su una poltrona con indosso un costume tradizionale raffazzonato ma preciso del baccanale veronese. Poche ore dopo, la viceispettore Miriam Sannino viene richiamata in un cascinale diroccato appena fuori città: un altro cadavere, un'altra maschera veronese. Troppe coincidenze per essere un caso, troppa perizia anche per trattarsi di un gruppo di sbandati. Miriam, insieme alla collega e amica di sempre Patrizia, alla giovane recluta Giusy e al nuovo arrivato Giovanni Tassi, inizia a indagare, con tutta la pressione di sapere che in questura nessuno crede che lei sia in grado di chiudere il caso. Presto, altri macabri ritrovamenti si succedono, come mosse di un gioco implacabile. Chi sta dietro agli omicidi? E qual è il loro segreto oscuro? Lo sa forse il misterioso eremita che leggendo dei delitti lascia il cascinale dove vive recluso da vent'anni, e torna a Verona? Miriam dovrà affrontare i fantasmi del suo passato, e in particolar modo quelli che riguardano il padre, ex poliziotto accusato di corruzione: solo allora scoprirà quale verità la unisce all'assassino delle maschere. 




Buongiorno lettori, oggi vi parlo di un libro che mi ha attirato subito per le sue atmosfere, quelle del carnevale. 

Dovete sapere che dove abito io la tradizione del carnevale è molto sentita, quindi quando ho letto di un thriller che ha a che fare con il carnevale mi ci sono fiondata subito. 

Ammetto che l'inizio del romanzo non mi aveva convinta molto, ci vengono presentati molti personaggi ed è difficile inquadrare subito tutti. Più andavo avanti con la lettura più venivo risucchiata in questo vortice di omicidi, all’apparenza slegati tra loro, ma con in comune le maschere del carnevale di Verona.  

Il romanzo in sé mi è piaciuto, la storia è molto coinvolgente. 

L’autore ha uno stile di scrittura che mi ha convinto, sicuramente non unico ma incalzante e con terminologia corretta. L’autore ha fatto anche un buon lavoro di ricerca delle maschere e delle tradizioni del carnevale veronese.

La storia, come diceve prima, è molto coinvolgente. Dal secondo omicidio si capisce che non sono morti casuali, che esiste uno schema, una premeditazione e da qui partiranno i nostri protagonisti. 

Sannino la nostra protagonista è molto brava e determinata nel proprio lavoro, devo dire però che è uno dei pochi personaggi ben approfonditi. 

Per quanto riguarda la storia di Miriam e suo padre Raffaele Sannino, mi ha incuriosito, ma allo stesso tempo nel finale mi ha lasciato l’amaro in bocca, diciamo senza fare spoiler che mi aspettavo di sentire di più, di avere un confronto con loro. 

Tutti gli agenti di polizia che ruotano intorno a Miriam e al caso sono un pò meno approfonditi, ogni tanto ci viene data qualche informazione ma nulla di particolare. 

Per quanto riguarda invece l’artefice degli omicidi, nonché assassino, avevo intuito da un pò chi poteva essere. Mi è piaciuto il modus operandi degli omicidi, come venivano effettuati, la diversità tra i primi e gli ultimi e come indirizzava la polizia ad essi. 

In complesso è sicuramente un libro che consiglio, la trama è coinvolgente e lo scrittore riesce a tenere il lettore attaccato alla pagine.



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