martedì 23 marzo 2021

Recensione: L'arte di restare a galla di Valentina Ferrari

Casa editrice: Mondadori

Genere: Narrativa

Pubblicazione: Febbraio 2021

Pagine: 180

Voto:

 

Amelia è stata una bambina studiosa e responsabile, poi un'adolescente studiosa e responsabile e oggi è una quasi trentenne delusa e responsabile. Tra sette giorni compie trent'anni e la sua nuova occupazione preferita è stilare liste dei suoi fallimenti. L'ultima è venuta più lunga del previsto: abita nella cantina dei suoi genitori, per mantenersi scrive articoli di tendenza per una rivista hipster, ma siccome è sottopagata deve anche portare a spasso il cane della vicina tre volte al giorno e fare la cameriera in un pub del centro pieno di adolescenti ubriachi. È circondata da amici che si sposano, accendono mutui e mettono al mondo figli, mentre lei è confusa e incapace di dare una direzione alla sua vita, di distinguere i suoi desideri dalle pressioni della società.

E come se tutto questo non fosse abbastanza, il direttore della rivista ha deciso di metterla alla prova, chiedendole di scrivere un assurdo pezzo sulla storia vera di trentamila paperelle di plastica finite in mezzo all'oceano dopo un incidente navale. La consegna naturalmente è fissata tra sette giorni.Parte così il conto alla rovescia: Amelia ha sette giorni per scrivere l'articolo più cool della sua carriera ed evitare di essere licenziata, sette giorni per cercare di capire se è ancora innamorata - e di chi - e cosa vuole veramente dalla vita: meglio continuare ad annaspare o tuffarsi e lasciarsi trasportare dalla corrente?




Buongiorno a tutti lettori, oggi vi parlerò di un libro che non mi ha convinto, uno di quei libri che dalla trama promette bene, ma una volta letto resti con  l’amaro in bocca. 

Innanzi tutto ringrazio la Mondadori per la copia digitale del romanzo. 


Amelia, la nostra protagonista, arrivata alla soglia dei trent’anni vede la sua vita ad un punto morto; il fidanzato che si ostina a scrivere solo poesie non trovando un lavoro economicamente più stabile, le amiche che si sposano o fanno figli, tre lavori contemporanei per portare a casa qualche soldo, ed infine il capo della rivista in cui lavora le assegna un articolo che proprio non riesce a scrivere. Da qui Amelia inizia a rendersi conto che la vita non era quella che aveva sperato per lei, capisce che qualcosa deve cambiare. 

Devo ammettere che il mio grande problema con il libro è proprio la protagonista e la sua storia. Lei la trovo immatura, noiosa e in certe situazioni molto arrogante. é invidiosa delle amiche, e quando loro le dicono che per anni loro sono state invidiose perchè lei era “la ragazza che vogliono tutti “, ma che è tutto superato e voglio solo il suo bene, lei che fa le insulta!! Che maturita! Trovo che se ha trent'anni le tue amiche da una vita di dicono che una volta erano invidiose e nonostante tutto sono sempre lì, per dare conforto, non è proprio il caso di insultarle. 

Le assegnano un articolo, queste famose paperelle disperse in mare, e al posto di pensare, fare ricerche o capire come scrivere lei se ne lamenta con tutti quelli che conosce. 


Quando ho iniziato il libro mi aspettavo la storia di una ragazza sui trent'anni alla ricerca di se stessa, della sua identità non ancora trovata. Invece qui mi sono trovata una ragazza che capisce che nella sua vita c’è qualcosa che non va, ma non fa nulla per cambiare. Ci sono i suoi amici del parco, quattro anziani che conosce portando a spasso i cani della vicina, che le danno sempre consigli, ma lei di sua iniziativa non fa nulla se non lamentarsi! 

Cosa che invece non mi è piaciuta dello stile di scrittura sono stati i tanti, troppi, dialoghi in dialetto romano. Io adoro quando si parla in dialetto, ma devo ammettere che qui sono un pò troppe le parti in dialetto. Per il resto il libro non è scritto male, lo stile è fluido e scorrevole.

All’interno del libro troviamo una storia d’amore molto prevedibile e che si vede arrivare come un razzo. sapete che non sono un'amante delle storie d’amore e quindi non mi ha detto nulla la parte romantica del libro.


in conclusione questo non è un libro che consiglio a tutti, se volte una storia leggera senza troppe pretese fa per voi, altrimenti potreste restare delusi come  è successo a me. 

 

 



Nessun commento:

Posta un commento