mercoledì 7 aprile 2021

Recensione: Storia di due anime di Alex Landragin



Casa editrice: Nord editore

Genere: Narrativa, Racconti

Pagine: 400

Pubblicazione: settembre 2020

Voto: 

A Parigi, una ricca collezionista incarica un uomo di rilegare insieme tre manoscritti, composti in epoche diverse e da mani diverse. A una condizione: non leggerli. Ma quando viene a sapere che la donna è morta - qualcuno dice assassinata - il rilegatore rompe la promessa. Rimane così colpito - e turbato - dalla lettura dei manoscritti che decide di pubblicarli col titolo di "Storia di due anime". "L'educazione di un mostro". Dopo essere stato investito da una carrozza, Charles Baudelaire viene soccorso e portato in una villa subito fuori Bruxelles. Anche se lui non l'ha mai vista, la misteriosa padrona di casa dimostra di conoscere il suo passato fin troppo bene. E gli fa una proposta inquietante... "La città fantasma". A Parigi, davanti alla tomba di Baudelaire, un uomo e una donna s'incontrano per la prima volta. Lui è un rifugiato tedesco, lei - Madeleine -, un'enigmatica appassionata di poesia. Con l'esercito nazista ormai alle porte, la città viene evacuata, ma i due decidono di restare. E, in quei giorni di passione, Madeleine gli racconta una storia incredibile: la storia di due anime che si perdono e si ritrovano da quasi due secoli. E poi gli chiede di partecipare a un'asta, dove si venderà il manoscritto di un racconto inedito di Charles Baudelaire, "L'educazione di un mostro". L'uomo la asseconda, rimanendo così invischiato in una serie di brutali omicidi che sembrano portare la firma dell'esclusiva - ed elusiva - Société Baudelaire... "I racconti dell'albatro". È la storia di Alula, colei che ricorda, e di Koahu, colui che dimentica. Una storia che comincia al tramonto del XVIII secolo, in una sperduta isola del Pacifico, e si dipana fino ad arrivare a Parigi, nel 1940, davanti alla tomba di Charles Baudelaire, dove il cerchio si chiude. O forse no…





Buongiorno lettori, oggi vi parlo di un libro che appena uscito è spopolato sul bookstagram, ovvero Storia di due anime.

Partiamo subito con il dire che questo libro ha due chiavi di lettura. Il modo tradizionale di leggere un libro, oppure utilizzando il metodo della Baronessa, che consiste nel saltare avanti e indietro per il libro, intrecciando i racconti, secondo lo schema lasciato dalla baronessa ad inizio libro. 

Io ho letto il libro con un gruppo di lettura e abbiamo deciso di leggere con l’ordine della baronessa, come avevo intenzione di fare al momento dell’acquisto del libro. 


Della trama non vi posso dire molto, è una di quelle storie che si devono scoprire man mano, che si costruisce leggendo. 

Abbiamo queste tre storie, apparentemente diverse tra di loro, che in qualche modo sono legate. Due anime che ci rincorrono nel tempo. 

Il libro in generale mi è piaciuto, una lettura molto piacevole, che fa venir voglia di continuare, ma non è sicuramente un libro perfetto. 

Lo stile l’ho trovato molto fluido e scorrevole, e nonostante il modo inusuale della lettura del libro si ripercorre benissimo la storia senza mai perdere il filo della trama. 

I personaggi, a modo loro, sono ben caratterizzati, anche se non comprendo certe scelte che fanno.


Alla fine della lettura però mi è rimasto un pò l’amaro in bocca. C’è un finale molto aperto e questo mi ha un pò deluso. Quindi si un buon libro ma con un finale un pò deludente. 


Un altra cosa che mi ha un pò deluso sono i nomi famosi tipo Baudelaire, che sono messo un po così a caso, forse per contestualizzare meglio il periodo storico, 

La storia in sè è molto bella e interessante. Tradizioni, amori ed intrighi sono fatti davvero bene. 



In conclusione consiglio questo libro a tutti, in particolare  a chi si vuole approcciare ad un libro da leggere in modo non tradizionale, perché resta una storia fluida e leggibile da tutti. 








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