mercoledì 10 novembre 2021

Recensione: Le sette sorelle di Lucinda Railey




Casa editrice: Giunti

Genere: Saga  familiare, romanzo rosa

Pubblicazione: gennaio 2015

Pagine: 459

Voto: 



Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l'unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un'amica, giunge improvvisa la telefonata della governante. Pa' Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l'emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l'incantevole bellezza. Con l'aiuto dell'affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni '20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia.




Buongiorno lettori, oggi si parla del primo libro di una saga famigliare, quella delle Sette sorelle. 

Mi sono stupita da sola, in quanto io non amo le saghe famigliari, ma questa storia mi ha attirata pagina dopo pagina. 

In questo libro conosciamo tutte e sei le Sorelle adottate da piccole da Pa’ Salt, un uomo tanto ricco quanto misterioso. 

Dopo la prematura morte del padre le sorelle si riuniscono nella loro villa a Ginevra, dove scopriranno che nel testamento, il padre ha lasciato ad ognuna di loro degli indizi per ricercare le loro vere origini. La prima a prendere il volo per il Brasile alla ricerca delle proprie origini è Maia. 

Maia come personaggio mi è piaciuta davvero molto. Insicura ma caparbia. Una volta arrivata a Rio chiamerà uno scrittore con cui ha già lavorato insieme, e lui sarà molto lieto di aiutare Maia nella ricerca della sua vera famiglia. 

Dopo l’arrivo di Maia a Rio il romanzo intraprende una seconda linea temporale, quella narrata dal punto di vista della Bisnonna di Maia. 

Ammetto che all'inizio non mi interessava per nulla la storia di Izabela, (Bisnonna di Maia) ma dopo qualche pagina me ne sono completamente innamorata, e bramavo scoprire sempre di più cosa le fosse successo! 

La storia di Izabela è intrecciata con la storia della creazione della famosissima  statua del Cristo di Rio. La storia narrata della creazione della statua è una parte che mi ha emozionato moltissimo. Grazie a delle lettere a dei racconti Maia prenderà coscienza della sua vera famiglia, delle proprie origini e inizierà a capire come mai Pà Salt l’ha adottata. Mi è piaciuto che alla fine si chiude il cerchio, ma si lasciano delle porte aperte.  Arriviamo a capire tante cose, ma ci sono cose che scopriremo nel corso dei libri successivi. 

Le ambientazioni create dall’autrice mi sono piaciute molto. Si può distinguere facilmente se una scena è ambientata nei giorni nostri oppure nel passato. 

La cosa che ho amato maggiormente sono i personaggi! Una saga famigliare per funzionare bene deve avere dei personaggi con delle storie accattivanti e questa ci è riuscita in pieno! Tutti i personaggi hanno qualcosa da raccontare, a partire dalle cinque sorelle di Maia, per arrivare a tutti i personaggi che incontriamo nel passato. La storia d’amore non manca, anzi ne abbiamo più di una. Quella di Maia è sicuramente meno accentuata, cresce piano piano nella storia, e si capisce subito che un grave trauma passato la blocca. Mentre la storia d’amore di Izabela è semplicemente favola. è una storia d’amore di altri tempi, con diversi ostacoli, diverse priorità, ma non mancano la passione e la dolcezza. 


In sostanza questo libro mi è piaciuto molto, sicuramente continuerò con il secondo della serie e vedrò se procedere per tutta la saga. LO consigli un pò a tutti, perchè abbiamo sia una storia d’amore per i più romantici, sia un mistero da risolvere per i più investigativi e una storia di famiglia che commuove sempre tutti. Per non parlare di quanto è interessante vedere la creazione del Cristo, divenuto poi simbolo della città di Rio.





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