giovedì 23 giugno 2022

Recensione: La Sete di Giovanni Lucchese



Casa Editrice: d editore

Genere: Narrativa, letteratura erotica 

Pagine: 216

Pubblicazione: Novembre 2020

Voto:




Lui è un uomo depresso, stanco, ossessionato da una voglia di sesso che lo porta a collezionare incontri con altri uomini nei quali assume il ruolo di dominatore perverso. Lei è una donna ricca e annoiata che usa il suo disprezzo verso il mondo come un’arma puntata contro ogni persona che incontra. In una Roma cupa e crudele, la loro vita è composta da una serie di giornate anonime, arricchite unicamente dalle angherie quotidiane che i due si divertono a infliggere senza sosta. Le loro storie corrono parallele senza farli mai incontrare. Ma c’è un momento in cui i loro destini si incrociano, a loro insaputa, in modo inesorabile. La morte di un uomo cambierà la loro vita per sempre. La Sete è un’espressione letteraria di rabbia pura, un grido di aiuto, un urlo di terrore in cui vengono esplorati i sentimenti più oscuri e scabrosi dell’animo umano. La sete è un thriller ad alto contenuto erotico nel quale ogni parola viene detta, ogni perversione viene esplorata fino a rivelare quel lato che ognuno di noi cerca disperatamente di nascondere.

Buongiorno lettori, oggi sono qui per parlarvi di un libro e di una nuova casa editrice che ho scoperto al Salone del libro.

Colpita dalle copertine che ho visto mi sono fermata allo stand e una ragazza ha iniziato a raccontarmi i vari titoli, io ero rimasta subito colpita dalla copertina di questo libro, la sete, e così dopo aver sentito la trama ho deciso di prenderlo. ( non è l’unico libro che ho acquistato allo stand) 


Il libro ha due storie parallele che non sembrano incontrarsi mai, ma che alla fine del libro ci verrà svelato cosa le unisce. I protagonisti non hanno un nome, sono Lui e Lei. Lui, la sua storia, il suo percorso e la sua Sete sono la parte che ho apprezzato di più. Nei punti di vista di Lui siamo trasportati da un atteggiamento ossessivo verso il sesso, la sua Sete è sempre insaziabile e lui non riesce mai a controllare quando lei potrebbe arrivare e così diventa indominabille. 

Lei ha una sete diversa, neanche chiamata così, ma sempre legata al sesso e alle sue perversioni. Una specie di pretty woman, più perversa.  

Puntualizzo subito che questo libro ha alti contenuti erotici, e un linguaggio molto esplicito, dopo vi farò una parte un pò spoiler dove vi spiego meglio. 

Io il libro l’ho divorato. Si fa leggere con un tale trasporto che le pagine scorrono in modo naturale. 


Il libro è particolare, non racconta la storia di un omicidio o di un amore, è molto introspettivo. Racconta la storia di due persone tormentate, la loro malattia, il loro non sapersi trattenere. 

Nel La Sete ci viene mostrato un lato oscuro delle persone, persone che potremmo essere noi, i nostri amici, i nostri vicini. 

Ho apprezzato le scene erotiche, una tensione che sale sempre di più fino ad esaurirsi. 

La scrittura di Lucchese l’ho trovata appropriata al tipo di storia narrata. Non gira intorno alle cose le dice in modo diretto e volgare, e nonostante questo non ho mai trovato il libro pesante. 

Ad inizio lettura non sapevo cosa aspettarmi ma sono rimasta piacevolmente sorpresa. 

Non è un romanzo che parla di riscatto, ma i protagonisti sono consapevoli del loro abisso, di essere ai margini e lo accettano.

Questo è un libro lgbt ma l’ho apprezzato per il suo narrare i rapporti in modo crudo e non stucchevole. 


Ora vi voglio spiegare un po ' meglio cosa intendo per volgarità del libro. Ci sono parecchie scene di sesso, anche violente, dove persone vengono legate o imbavagliate e il tutto senza il minimo di romanticismo. Vi riporto qualche pezzo del romanzo giusto per farvi capire. 


!!!!!!!SPOILER!!!!!!!


Lo tratta sempre da schifo, vorrei sgozzarlo per questo, anche adesso gli grida qualcosa in faccia e gli sputa dietro mentre lo zingaro si avvia sul retro. ….

…. Si è messo a quattro zampe sul tavolo di legno poggiato contro la parete opposta all’ingresso. Ha i pantaloni e le mutande abbassati e si allarga le chiappe con le mani offrendomi la vista di un pasto a cui non potrei mai resistere. …. 

….Dopo avergli spinto la testa in basso tiro fuori il cazzo e glielo affondo senza tanti complimenti, lui lo ricevo come un vero maschio senza fiatare. 

FINE SPOILER


Questo è più o meno tutto lo stile del romanzo, volgare nelle scene di sesso ma anche nelle scene “normali”. 

Detto questo se non vi disturba il linguaggio esplicito è un libro che vi consiglio. 





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