Genere: Distopico
Pubblicazione: Maggio 2020
Pagine: 476
È la mattina della mietitura che
inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne
Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai
Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica
possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente,
sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è
nelle mani di Coriolanus: l'unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico
splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più
persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo
alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato
assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina
della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono
intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus
influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza.
Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena
Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a
scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere,
costi quel che costi.
Buongiorno lettori, oggi parliamo del
prequel della serie di Hunger games, uscito dieci anni dopo la serie originale.
Devo ammettere che io riguardo a questo
libro non avevo aspettative, sapevo a grandi linee la trama, ma non avevo ne
alte ne basse aspettative.
Il libro ci parla di Snow che è appena
un ragazzo e che viene scelto, insieme ad atri suoi compagni di scola, per fare
da mentore ai 24 tributi che prederanno parte alla decima edizione degli Hunger Games. La famiglia Snow, che è sempre stata
ben piazzata nell’élite di Capitol City, sta attraversando un periodo di
povertà dovuta alla guerra, ma ovviamente questo la società non deve saperlo, così
il nostro protagonista prende questa opportunità da mentore come la sua scalata
al successo. Tutto si complica quando a lui viene assegnato il tributo femmina
del distretto 12 Lucy Gray. Durante la lettura del libro ho cambiato spesso
idea, trovando molte cose positive, ma altrettante cose negative. Partiamo
dalla trama che effettivamente non esiste. Il romanzo è incerato su Snow e su
ciò che accade intorno a lui e benché il
romanzo sia scritto in terza persona singolare, noi seguiamo sempre i pensieri
di Coriolanus. La parte forte del libro, mancando di trama, è data dal
protagonista super interessate. In Coriolanus ritroviamo quella perfidia e
malvagità che abbiamo conosciuto già nella trilogia originale e ho apprezzato
tantissimo il fatto che l’autrice non abbia creato la solita storia del
cattivo, ma che effettivamente lui abbiamo una natura più malvagia fin da
subito. Ovviamente il tutto è un po’ prevedibile visto che noi sappiamo dove
arriverà, e cosa farà nella sua vita futura. Nota più dolente sono invece tutti
gli altri personaggi all’interno del libro, senza caratterizzazione o meglio ognuno
di essi ricalca in modo profondo un solo lato di se. Esempio Seianus amico di Snow è il ragazzo
con i giusti ideali, la professoressa è la sadica ecc… ecco avrei preferito un
po’ più di spessore invece sono come messi da contorno al protagonista
principale. Parliamo un attimo di Lucy Gray, che in teoria dovrebbe essere la
co-protagonista, sempre zero spessore. La vediamo come una ragazza fragile, ma
all’interno dei giochi non si fa scrupoli. La “storia d’amore” tra i due
protagonisti, ma anche no! Davvero senza senso, e non dico altro. Vi parlo
invece della mia impressione su questi decimi Hunger Games, che sono molto diversi
da come li conosciamo noi, sono molto più rozzi. Abbiamo un arena, come la
conosciamo noi, con le gradinate e i tributi vengono messi li è basta, quindi
zero spettacolo. Prima dei giochi i tributi non vengono “coccolati” con cibo e
feste, bensì vengono messi in una gabbia allo zoo e lasciati senza cibo. Quindi
capiamo che c’è stata una grande evoluzione, e parte di esse la vediamo qui, in
quanto ai mentori viene chiesto di portare idee nuove per i giochi, e proprio
il nostro futuro presidente sottoporrà tante nuove idee che poi come sappiamo
verranno approvate. La parte dei giochi è stata la meno interessante perché noi vediamo i mentori che
osservano i loro tributi, ma magari per tutto il giorno non succede nulla.
Altre cose che non ho apprezzato sono sicuramente i continui riferimenti alla
serie originale senza un palese motivo, e le canzoni che proprio non ho
sopportato.
Questo libro rientra nella categoria Y.Adult
ma se fosse stato un libro per adulti sarebbe stato perfetto. Durante tutta la
lettura ci vengono introdotti discorsi o argomenti che poi non vediamo mai
trattati. Ecco a mio parere, sarebbe stato molto più interessante trattare di
certi temi, come la violenza, perché esistono questi Hunger games? (questa
domanda viene fatta molte volte ma non ha una vera risposta) Veniamo a
conoscenza che fanno esperimenti per dei mutanti e niente non viene
approfondito, e altre tematiche simili. Il finale è un po’ troppo affrettato.
RispondiEliminaشركة مكافحة الفئران والصراصير بالنعيرية
شركة مكافحة بق الفراش بصفوى
شركة مكافحة بق الفراش بسيهات
شركة مكافحة بق الفراش بعنك
شركة ماسة لمكافحة الحشرات بالظهران