giovedì 4 febbraio 2021

Recensione: la libreria del tempo andato di Amy Meyerson

Casa Editrice: Nord 
Genere: Narrativa
Pubblicazione: Aprile 2019
Pagine: 366
Voto: 




Miranda è cresciuta in mezzo ai libri. Letteralmente. Da bambina, infatti, passava ore e ore a vagare tra gli scaffali di una libreria, giocando alle cacce al tesoro letterarie che il proprietario, suo zio Billy, organizzava per lei. Grazie a lui, Miranda ha imparato ad amare quei mondi d’inchiostro racchiusi tra le pagine, il profumo inconfondibile della carta, il mosaico variopinto delle copertine. Un giorno, però, quando lei aveva dodici anni, la madre aveva all’improvviso tagliato i ponti col fratello e l'aveva portata via, lontano da lui e dalle sue avventure. Ma ecco che, sedici anni dopo, lo zio Billy muore, lasciando in eredità a Miranda la libreria. E non solo. Miranda riceve per posta una copia della “Tempesta”, con un’unica frase sottolineata: Siedi: ora devi sapere di più. Il messaggio è chiarissimo. È l'inizio di una nuova caccia al tesoro. L'una dopo l’altra, Miranda raccoglie le molliche di pane disseminate dallo zio, incamminandosi lungo un sentiero costellato di citazioni letterarie e segreti taciuti troppo a lungo. E, cercando tra le pagine dei romanzi che hanno segnato la sua giovinezza, Miranda non solo scoprirà la verità sullo zio e sulla loro separazione, ma si renderà conto che quella libreria è la sua casa e il suo destino. 



Buongiorno lettori, eccomi a parlarvi del primo libro letto nel 2021, e devo dire che non ho iniziato male. 
Il romanzo ci racconta la storia di Miranda, una ragazza che è sempre stata appassionata di libri, e dopo aver perso lo zio, scopre di aver ereditato la sua libreria. 

Questo è un libro che parla di libri, ma loro non sono i protagonisti. I protagonisti del libro sono proprio i membri della famiglia Brook con i loro legami ed i loro segreti. 
Dopo la morte dello zio e dopo aver ereditato la libreria, Miranda decide di seguire la caccia al tesoro che le ha lasciato lo zio, è curiosa di sapere i segreti che nasconde la sua famiglia, quello che non le mai stato detto e così decidere il suo futuro. 

La tematica della caccia al tesoro tramite i libri mi è piaciuta molto e mi è altrettanto piaciuto l’argomento libreria. 
Una libreria che risente della crisi perché la gente legge sempre di meno, e quindi per non farla chiudere Miranda e gli altri dipendenti cercheranno vari modi per recuperare soldi. 
Aspetti più negativi del libro sono principalmente due. Lo stile di scrittura non sempre scorrevole. L’autrice passa dal passato al presente senza troppi problemi e tu sei li che non sai più quello che leggi. 
Altro aspetto negativo il libro ha molte parti un pò inutili, poteva benissimo essere sfoltito parecchio. 

In complesso è un libro che mi è piaciuto e mi ha tenuta attaccata alla pagina. Il segreto che nasconde lo zio è intuibile da metà libro, ma nonostante ciò ero curiosa di sapere i dettagli della storia. 
Questa lettura la consiglio un pò a tutti, è il genere di libro apprezzabile da qualunque lettore, si fa leggere senza troppe pretese ed è comunque molto intrigante.



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