giovedì 18 agosto 2022

Recensione: Il rosmarino non capisce l'inverno di Matteo Bussola

Casa editrice: Einaudi 

Genere: Narrativa 

Pubblicazione: Giugno 2022

Pagine: 160

Voto:


«A cosa pensa una donna quando, assordata dalle voci di tutti, capisce all’improvviso di aver soffocato la propria?» In pochi come Matteo Bussola sanno raccontare, con tanta delicatezza e profondità, le contraddizioni dei rapporti umani. In pochi sanno cogliere con tale pudore il nostro desiderio e la nostra paura di essere felici. Una donna sola che in tarda età scopre l’amore. Una figlia che lotta per riuscire a perdonare sua madre. Una ragazza che invece non vuole figli, perché non sopporterebbe il loro dolore. Una vedova che scrive al marito. Una sedicenne che si innamora della sua amica del cuore. Un’anziana che confida alla badante un terribile segreto. Le eroine di questo libro non hanno nulla di eroico, sono persone comuni, potrebbero essere le nostre vicine di casa, le nostre colleghe, nostra sorella, nostra figlia, potremmo essere noi. Fragili e forti, docili e crudeli, inquiete e felici, amano e odiano quasi sempre con tutte sé stesse, perché considerano l’amore l’occasione decisiva. Cadono, come tutti, eppure resistono, come il rosmarino quando sfida il gelo dell’inverno che tenta di abbatterlo, e rinasce in primavera nonostante le cicatrici. Un romanzo in cui si intrecciano storie ordinarie ed eccezionali, che ci toccano, ci interrogano, ci commuovono.

Buongiorno lettori, a inizio agosto ho partecipato ad una readathon, dove come sfida di lettura c’erano vari punti. Uno dei punti “un libro con qualcosa di rosa in copertina” ed ecco che ho visto la copertina di questo libro e mi ha subito attirato. 

Un libro che parla di donne, donne comuni come possiamo esserlo tutte noi. 

Non sapevo bene cosa aspettarmi dalla trama ma devo dire che è stata una lettura semplice, veloce e piacevole. 


Il libro è strutturato in brevi capitoli, ognuno con una storia di una donna diversa. Ogni capitolo sembra una breve storia a sé, ma alla fine capiamo che è tutto collegato. 

Le storie hanno in comune il fatto di essere narrate da donne, le donne sono proprio l’essenza del libro, ed in più hanno in comune il fatto di essere semplici racconti di vita normale. Ammetto che ci sono capitoli che mi hanno emozionata e rapita maggiormente rispetto ad altri, ma quello penso varia anche dalle tematiche descritte in ciascun capitolo. 

Penso che ogni donna possa ritrovarsi in almeno una “storia”, proprio perché narrano la vita semplice, la quotidianità. 


Forse una pecca è che all’inizio non si capisce bene se i capitoli saranno o meno collegati tra di loro e quindi ad inizio lettura sembra di stare leggendo piccole storie ognuna a sé. 

La scrittura l’ho trovata leggere e super scorrevole. 


Non è un libro che rimane addosso, ma lo consiglio comunque per una lettura veloce e leggera con protagoniste tante donne come noi. 






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