mercoledì 1 agosto 2018

Recensione: L'amante innocente di Elle Croft


Casa editrice: Longanesi
Genere: Thriller
Pubblicazione: 14 giugno 2018
Pagine: 358
Voto: 

Bethany Reston vive a Londra ed è felicemente sposata. O così crede... Perché quando un celebre milionario la incarica di realizzare un reportage fotografico sul set del suo nuovo reality, Bethany scopre un mondo nuovo, fatto di emozioni che credeva sopite. Tutto avviene nella massima segretezza, perché nessuno - nemmeno la sua migliore amica, Alex - può sapere: Bethany cede alle lusinghe e al gioco di seduzione del suo nuovo datore di lavoro. Ma è in quel momento che accade l'impensabile. Quando il suo amante viene ritrovato privo di vita poco dopo uno dei loro incontri sfociato in un litigio, per Bethany inizia l'incubo. Lei è stata l'ultima a vederlo vivo, ma non può testimoniare perché deve proteggere il proprio matrimonio. E comunque, nessuno sa di loro... O forse qualcuno invece sa. E la minaccia. In modo sempre più grave, diretto, fino a che, al culmine dell'orrore, un giorno tornando a casa Bethany trova in cucina un coltello sporco di sangue. L'arma del delitto. Per proteggere il suo segreto, e la sua stessa vita, Bethany si dice che deve soltanto lasciar passare la tempesta. Ma la tempesta è appena iniziata, la polizia ormai è sulle sue tracce e, senza nessuno cui rivolgersi, Bethany capisce di avere soltanto una strada davanti a sé. Per provare la propria innocenza, deve essere lei a svelare l'identità del vero assassino.
Questo è un libro profondamente irritante.
Se poi lo scopo fosse effettivamente di scrivere una storia cosi non lo posso sapere, ma la protagonista è davvero insopportabile!! Di una stupidità incredibile… in breve viene accusata dell’omicidio del suo amante nonostante lei sia innocente. Avevano una relazione segreta, lui era un uomo ricco e importante, lei è l’ultima ad averlo visto vivo… insomma il dubbio che lei possa essere coinvolta ci sta! Ma lei decide di nascondere tutto affinchè la sua relazione non possa rovinare il suo matrimonio, quindi ecco la prima decisione intelligente: mentire spudoratamente alla polizia!

 


Certo poco conta che lei ci avesse litigato proprio poche ore prima che venisse ucciso, e che l’avevano fatto davanti ad una bella vetrata senza tende… e certo c’è uno stalker che la perseguita già da un bel po’, ma perché preoccuparsi?!
Primo dubbio che viene in mente leggendo il libro… all’inizio viene detto mille volte che lui ancora più di lei, voleva tenere la relazione assolutamente nascosta per vari motivi… quindi i loro incontri erano sempre organizzati per sembrare incontri di lavoro e comunque era sempre paranoico e teneva tutto il più possibile segreto. E poi l’unico litigio viene fatto in modo che possa essere ben visibile dall’esterno…?
Foto, ricatti, segreti e bugie… soprattutto bugie! Si, perché pur di non ammettere la sua relazione extraconiugale, piuttosto quel genio di Bethany rischia di farsi incriminare per omicidio! Nemmeno per un omicidio qualunque, ma per l’omicidio dell’anno considerato lo status del suo amante!
Ho trovato veramente irritante e ipocrita il suo atteggiamento verso il marito, tutto questo casino serve per salvaguardare il suo matrimonio perfetto. Perfetto? Come fa ad essere così innamorata di suo marito se non ci ha pensato su due volte prima di farsi l’amante?! Questa relazione extraconiugale l’ha avuta per divertimento e comunque tratta sempre il marito come se fosse uno zerbino… forse sbaglio io, ma mi sembra un po’ forzata come trama! Il culmine si ha quando lei dice
ma che razza di persona sei? E meno male che era un matrimonio perfetto…
Poi scrive che lui è la sua ancora, la sua certezza… ok Bethany, l’importante è avere le idee chiare!!
Il suo personaggio risulta essere veramente irritante e stupido, impossibile immedesimarcisi. Poi, altra decisione intelligente, decide di provare la sua innocenza e quindi via a giocare al piccolo investigatore privato…peccato che senza i preziosi consigli dell’amica non avrebbe cavato un ragno dal buco. Gli indizi sono li a portata del lettore che invece deve sorbirsi i “ragionamenti” senza senso di Bethany. Ecco che si tira un sospiro di sollievo quando l’amica finalmente butta li la grande rivelazione a cui il lettore era arrivato a pagina 2… Sarà mica XXX l’assassino?!
Lo stalker che sa tutto e che la perseguita tentando di incastrarla poi… quasi mi dispiaceva per lui! Deve essersi annoiato parecchio dato che praticamente lei riesce a far talmente tanti casini e a prendere talmente tante decisioni sbagliate che anche senza stalker la incriminavano ugualmente.
In generale il trend del libro è sempre quello, ci sono colpi di scena ok ma non bastano a far appassionare al libro, lei ha sempre la verità ad un palmo dal naso ma se ne va in giro bella ingenua facendo scelte stupide ogni 5 minuti!
Il fondo secondo me lo si tocca quando, a mio parere per allungare un po’ il finale, passato quasi 1 anno dall’omicidio lei crolla perché ha la grande rivelazione: il suo amante è morto e non lo rivedrà piu! … e giù pianti e lacrime… mmm ok ti ci è voluto un anno per capirlo?! Il fatto che ti stessero cercando per il suo omicidio non ti aveva messa sull’avviso??
Unica nota positiva del libro l’impostazione, i capitoli sono corti, ce ne sono infatti quasi 60, e rendono la lettura molto veloce e la storia molto dinamica. Peccato non possa compensare con una trama così rattoppata. si salva un po’ per il finale a sorpresa (ma non troppo).

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