giovedì 11 aprile 2019

Recensione: La famiglia Winshaw di Jomathan Coe

Casa editrice: Feltrinelli
Genere: narrativa
Pubblicazione: 24 ottobre 2014
Pagine. 478
Voto: 


Un romanzo, in cui l'io narrante - lo spaesato scrittore Michael Owen - si muove fra la propria storia di illusioni e trame adolescenziali, di ambizioni azzoppate e di amori frustrati, e quella di una famiglia di rapaci dominatori, gli Winshaw. Saldamente insediati ai posti di comando della finanza e della società inglesi, i componenti della famiglia Winshaw incarnano il delirio di potere che ha segnato gli anni di Margaret Thatcher, portando l'Inghilterra allo sfascio.



Nuovi amori e come incontrarli! Buongiorno lettori, oggi vi parlo di un libro, e particolarmente di un autore – scoperto grazie a uno dei tanti gruppi di lettura a cui partecipo – del quale mi sentirete parlare molto. Perché? Perché è semplicemente un genio, un artista, uno scrittore di quelli con la S maiuscola! E io mi sono follemente innamorata di lui.


Il suo stile di scrittura è intenso e penetrante, ma allo stesso tempo leggero e scorrevole. Ti cattura. La struttura di questo libro è molto accattivante, cosa che ho apprezzato maggiormente, e soprattutto cosa che esalta ancora di più la sua genialaggine! È il primo libro che leggo di questo autore – ma ne ho già finiti altri 2 e comprati almeno 3 – e sono veramente ammaliata dalla sua bravura. Coe sfrutta la storia, il suo teatrino, per parlare, e quasi denunciare, fatti di cronaca e spesso volentieri di politica. Costruisce una satira molto sottile che ti sbalordisce.


Questo libro, come si capisce dal titolo, parla appunto della famiglia Winshaw – no, ho controllato, non esiste realmente – e attraverso tutti i suoi componenti tesse le fila per un romanzo straordinario. Abbiamo interi capitoli dedicati a un personaggio – tutti ovviamente ai vertici della finanza/politica/società – inframezzati a capitoli passati e attuali di uno scrittore, Michael Owen. Scrittore contattato per scrivere un romanzo proprio su questa meschina famiglia.



L’originalità di questo romanzo non sta solo nella scrittura e nei temi raccontati, ma soprattutto nella struttura. Troviamo capitoli elaborati in maniera molto diversa fra loro, in quanto si tratta quasi di un libro dentro a un libro. Sono appunti veri e propri che Owen prende durante gli anni per la stesura del suo romanzo, ma non solo. Sono scritti tutti in maniera diversa, alcuni discorsivi, altri con date e personaggi tutti asteriscati con notine a piè di pagina. Insomma quello che può sembrare un accozzaglia di stili, e inizialmente disorientare, risulta invece essere il punto forte di questo libro. Pagina dopo pagina non si può far altro che amare tutto questo.


Non mancano di certo i colpi di scena e gli intrighi, il giusto mix collocato al punto e al momento giusto. Insomma un libro con tutti gli ingredienti per colpire il cuore del lettore. Non posso quindi far altro che consigliarvelo, e darvi appuntamento alla prossima tappa del “CoeFanClub”! 😂😂


Ps: altra nota di merito da aggiungere a quanto detto fin ora → il libro cartaceo è veramente stupendo, molto maneggevole e comodo, e oltretutto lo potete trovare in “edizione economica” per soli dieci euro. Un affare insomma!
Vi ho convinto?







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