venerdì 29 gennaio 2021

flop 2020

Buongiorno lettori, oggi vi parlo dei miei libri flop del 2020. 

Devo ammettere che in quest’ultimo anno ho preso più consapevolezza dei miei gusti letterari e soprattutto mi sono decisa, se un libro non mi piace lo abbandono. E sì la vita è troppo breve per leggere libri che non ci piacciono, nonostante siano magari considerati dei classici di un genere. 

Quindi in questi flop del 2020 ci saranno libri che non ho terminato e solo un libro che ho letto per una collaborazione, ma che proprio non mi è piaciuto. 

Come ho già fatto per l’articolo dei top, neanche qui ci sarà una classifica, in quanto appartengono tutti a generi diversi, e sono finiti qui per motivi completamente diversi l’uno dall’altro. 


DUNE 

Questa è stata una lettura che ho abbandonato, nonostante la stessi leggendo con un GDL. Il libro è un classico della fantascienza, ma nonostante io ne riconosca la sua importanza a me non è proprio piaciuto.  Il mio problema con questa storia è principalmente uno: la poco empatia con i personaggi. 

Il libro è sicuramente molto descrittivo e prolisso all'inizio, ma quello che proprio non ho sopportato sono i personaggi, freddi e apatici. Sembra di star vedendo una storia con un tale distacco emotivo che non sono proprio riuscita ad appassionarmi. 

Nonostante questo ritengo che questo sia un grande libro, una grande storia, Herbert ha creato un mondo vasto e studiato sotto ogni aspetto, ma purtroppo non mi ha fatto battere il cuore. 


NEVERNIGHT 

Questo è uno trai i libri Fantasy Young Adult più conosciuti e apprezzati degli ultimi anni. Comprato nella settimana di uscita nel 2019, iniziato tre volte, ma proprio questo libro con me non attacca. Lo stile non mi dispiace, le note a piè pagina non le trovo fastidiose, eppure ogni volta che lo iniziò lo abbando verso pagina 100 perchè non ho interesse nel seguire la storia. 

Questo più che un flop è una delusione perchè ne ho sentito parlare così bene, da molte persone diverse, che avevo aspettative diverse. 


LA PICCOLA FARMACIA LETTERARIA
Questo libro è l’unico della mia lista che ho concluso, ma che proprio non mi è piaciuto. 

Ero stata attirata dalla trama, una libreria che consiglia libri come medicinali, il problema è stato tutto il resto del libro. Scritto in modo semplice, forse anche troppo, protagonista che è al pari di una pazza, ed effettivamente finito il libro non mi ha lasciato nulla. Presumo che l’intento dell'autrice fosse far capire che i nostri sogni si possono realizzare, ma è sembrata una storia di pazzi invece che di sogni. Unica nota positiva, la farmacia letteraria esiste davvero e si trova a Firenze, e pare molto interessante.



IL CIRCO DELLA NOTTE 

Questa è stata una grande delusione!! questo si sà è uno di quei libri che divide, o lo si ama o lo si odia. Ammaliata da tutte le belle recensioni, dal fatto che racconta di questo fantomatico circo, e visto come ero rimasta rapita dall’aspetto circense di Caraval ho deciso di leggerlo! Per descrivervi le mie impressioni bastano due parole: che confusione!! 

Ho abbandonato il libro in quanto non ci stessi capendo nulla!! Probabilmente continuando la lettura sarei arrivata a collegare tante cose, ma in quel momento per me è stato un grande no. Troppo vago e confusionario, non si capisce cosa devono fare i due protagonisti, la parte interessante, cioè il circo, era ancora poco presente e si era interessante ma mi mancava qualcosa. Lo stile di scrittura non mi stava catturando molto. Insomma mi sa che io sono nella parte di chi non ha amato il libro.

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