Casa Editrice: Adelphi
Genere: Horror / giallo
Pubblicazione: 1979
Pagine: 233
Chiunque abbia visto qualche film del
terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà
trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino,
prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice - e cioè non escano
dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi
indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo
fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a
scegliere la Casa, prolungando l'esperimento paranormale in cui l'ha coinvolta
l'inquietante professor Montague. È la Casa - con le sue torrette buie, le sue
porte che sembrano aprirsi da sole - a scegliere, per sempre, Eleanor Vance.
Buongiorno lettori,oggi vi parlo di
questa lettura che ho affrontato nel periodo di Halloween. Solitamente non faccio
letture a tema, ma visto che questo libro sostava da parecchi mesi in lista, e
visto che molti “colleghi” proponevano questa lettura ho deciso di affrontarla.
Sono anche stata catturata dalla serie tv,
tratta come ispirazione dal libro, e bè in tre giorno l’ho vista tutta 😊
La storia di Hill House è molto oscura
affascinante. Il romanzo racconto la storia di Hill house attraverso i quattro
personaggi che per un periodo decidono di andare ad abitare in questa casa, per
vedere se esistono veramente delle presenze al proprio interno. Abbiamo il
professor Montague che è uno studioso del sovrannaturale. È da lui che parte
l’idea di creare un gruppo per condividere questa avventura. Il professore è
uno dei personaggi che ho preferito, si addentra nel mistero, ma lo fa con
coscienza e conoscenza delle cose. Non si metterà mai in pericolo e cercherà
sempre di aiutare in qualunque modo gli altri. Passiamo alla protagonista,
colei che narra la storia Eleanor. L’ho trovata a dir poco odiosa! All’inizio
facevo perfino fatica a continuare la lettura! È una persona molto immatura,
che come vedremo si inventerà storie e si troverà molto in difficoltà nella
casa. Abbiamo poi Theodora e Luke. Lei, come la protagonista non l’ho affatto
sopportata. Al contrario di Eleanor, Theo è troppo sicura di sé, tratta tutti
come se fossero stupidi e si addentra nella casa come se fosse un gioco.
Diciamo che in questo libro le donne mi sono sembrate molto stupide 😉
Invece il personaggio che ho apprezzato di più è stato Luke. Coraggioso ma
anche molto intelligente nel non mettersi mai nei guai. Insomma, il romanzo
ruota intorno a questo stano gruppo che arriva a Hill House. La parte più bella
è sicuramente la storia di questa casa. Il resto del libro l’ho trovato un po’
piatto. Ci sono momenti in cui non succede nulla. Mi è piaciuto come la
scrittrice non sveli subito i misteri che avvolgono la casa, ma questi si
scoprono piano piano durante il racconto.
Ho visto anche la serie tv andata in onda
su Netflix, anche se non centra assolutamente nulla con il libro. Nella serie
ritroviamo solo la casa, alcuni nomi, e alcune scene il resto è completamente
diverso.
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