venerdì 2 novembre 2018

Recensione: Stardust di Neil Gaiman

Casa editrice: Mondadori
Pubblicazione: 7 giugno 2005
Genere: Fantasy
Pagine: 245
Voto: 
In una fredda sera di ottobre una stella cadente attraversa il cielo e il giovane Tristan, per conquistare la bellissima Victoria, promette di andarla a prendere. Dovrà così oltrepassare il varco proibito nel muro di pietra a est del villaggio e avventurarsi nel bosco dove ogni nove anni si raccoglie un incredibile mercato di oggetti magici. È solo in quell'occasione che agli umani è concesso inoltrarsi nel mondo di Faerie. Tristan non sa di essere stato concepito proprio lì da una bellissima fata dagli occhi viola e da un giovane umano e non sa neppure che i malvagi figli del Signore degli Alti Dirupi sono anche loro a caccia della stella...



Buongiorno a tutti lettori! Oggi vi porto nel fantastico mondo di Stardust, mondo molto strano e magico, che però non mi ha convinto fino in fondo! Ho avuto l’opportunità di leggere questo libro grazie ad uno scambio, e ne ero molto entusiasta viste le premesse, ma poi probabilmente mi son persa tra le pagine.


Tutta la storia viene narrata in terza persona, e inizialmente sembra che il libro sia quasi una serie di racconti diversi, apparentemente scollegati tra loro. Forse è questo che mi ha disorientato maggiormente. Non capivo cosa stesse succedendo e perché, su cosa dovevo concentrarmi. Dimenticavo i nomi dei protagonisti e dovevo tornare indietro a rileggerli… insomma un inferno!


Nonostante il protagonista principale sia Tristan, nei primi capitoli si parla quasi di tutt’altro che – solo dopo me ne sono resa veramente conto – risulta essere abbastanza inutile. Qui viene spiegato tutto il mondo di Wall e quello che si nasconde dietro al suo muro, oltrepassabile dagli abitanti solo una volta ogni 9 anni, durante il più grande mercato dell’universo. È proprio in questa atmosfera di festa che viene raccontato il concepimento di Tristan e tutte le sue conseguenze. Si ok… alla fine tutto sarà chiaro…ma boh… interi capitoli a non capirci nulla.


I capitoli successivi sono invece dedicati al viaggio che Tristan intraprende nel mondo magico – quindi al di là del muro – per trovare la stella cadente che ha visto insieme a Victoria, la ragazza di cui è innamorato, con la promessa che se riuscirà a portargliela lei farà tutto ciò che lui vorrà.
Questi capitoli proseguono sempre metà e metà... ad un certo punto quel racconto si interrompe per passare ad un altro, e così via… questo fattore, insieme allo stile di scrittura, mi ha lasciata abbastanza perplessa. Ossia non mi è piaciuto per nulla.


Fortunatamente verso la fine si riprende un pochino, quando tutti i racconti si si collegano tra loro e tutto si fa chiaro. Purtroppo, questo colpo di scena non ha sollevato abbastanza il mio morale per dargli un voto superiore.

In tutto questo guazzabuglio generale mi sono però innamorata di una protagonista. Della stella. Non posso svelarvi molto, perché forse spoilererei la parte più bella... ma vi lascio studiare il mio disegno – fatto in digitale con la mia nuovissima tavoletta grafica 😍 – qualcosina potrebbe suggerirvi.


E voi l’avete letto?? Siete del mio parere oppure no?!





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