lunedì 5 novembre 2018

Recensione: Come fermare il tempo di Matt Haig

Casa Editrice: E/O edizioni
Genere: Fantasy / Y.Adult
Pubblicazione: 20 settembre 2018
Pagine: 315
Voto:

 Pensate a un uomo che dimostra quarant’anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna… ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dall’Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell’età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve a ogni costo difendere l’equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c’è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi.


Buongiorno lettori oggi parlerò di un libro abbastanza famoso in questo periodo, Come fermare il tempo di Matt Haig.
Dopo aver letto la trama mi aveva già conquistata ma ora posso dire di amare questo libro, tanto che l’ho subito comprato in cartaceo dopo averlo finito di leggere in Ebook. Il romanzo racconta di Tom un uomo che ha una malattia molto rara, invecchia molto molto lentamente. Noi incontriamo il nostro protagonista ai giorni nostri in cui si mostra come un uomo di quarant’anni, ma in realtà è nato molti secoli prima. Per non farsi scoprire Tom, che appartiene ad una società segreta in cui ci sono tutte persone affette da questa sindrome, si sposta ogni 8 anni. Non mi dilungo troppo sulla trama perché penso che di questo libro ne avrete già sentito parlare. Invece vorrei parlare dei temi affrontati in esso che mi sono piaciuti parecchio.
Il tema principale è indubbiamente il tempo. Lo scorrere del tempo per molti di noi è un limite, in quanto sappiamo che prima o poi si esaurirà. Per il nostro protagonista è una specie di maledizione, perché lui ne avrà sempre in abbondanza, ma le persone che lo circondano, e a cui si affezionerà, vedono e vivono il tempo esattamente come noi. Mi è piaciuto il fatto che noi viaggiamo nella memoria di Tom e scopriamo come ogni nostra azione passata si ripercuote su una presente o futura. Ovviamente nel racconto è tutto amplifico, ma ci fa comprendere come noi esseri umani abbiamo questa strana concezione che il tempo presente, che dovrebbe essere il più importante in assoluto, invece sia quello che sottovalutiamo di più. Passiamo più della metà del nostro tempo presente a rimuginare sul passato, a voler fare andare le cose in modo diverso. L’altra metà del tempo presente la passiamo a sognare il futuro, fare programmi per la nostra vita, pensare alla cose brutte e belle che succederanno poi.. ma allora viviamo veramente? Questo fa riflettere, perché anche se sembrano frasi fatte sono la pura realtà. Passiamo veramente pochissimo tempo a goderci la vita presente, perché in quel momento si pensa a cose passate o future, senza dare importanza al tempo in cui si sta vivendo.

Altro tema inserito che mi è piaciuto molto, anche se in toni leggeri, è la storia. Tom è un insegnate di storia, e penso sia una cosa fichissima. Deve raccontare la storia, ma lui è la storia. Nel libro che appunto ci fa vivere in vari momenti della Storia, vediamo momenti come la caccia delle streghe, parleremo con William Shakespeare e con Scott Fitzgerald ! Questi due personaggi li ho amati. Con parole e atmosfere che si creano è come viaggiare nel Tempo.
Un altro tema è l’amore. Tom si è innamorato una sola volta. Rose, l’amore della sua vita. Dopo di che ha deciso di non avere più legami, per non soffrire. Infatti, all’inizio del libro troviamo un personaggio apatico, che non sente nulla, è praticamente indifferente a tutto. L’unico amore che lo lega alla vita è quello per sua figlia. Concepita con Rose sua figlia soffre della stessa anomalia del padre. La missione nella sua vita è diventata quella di trovarla e proteggerla dal mondo.

Consiglio vivamente questo romanzo. È un libro con frasi stupende che fa riflettere su questioni importanti, ma lo fa in una maniera non pensate. Lo stile di scrittura lo amato, fluido scorrevole e semplice. Anche se si fanno molti avanti e indietro nella storia non crea fatto disturbo, e si capisce benissimo dove si trova Tom in quel momento.
Che altro dirvi se non correte a leggere questo libro, perché durante la lettura di esso è come se in qualche modo, insieme a Tom, riviviamo passo per passo la nostra vita.


3 commenti:

  1. Mi ispira tantissimo questo libro!

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  2. Davvero molto bello :) Tanti bei messaggi, profondi, ma scritti in maniera molto semplice.
    * Marti lettrici tra le stelle.

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