Genere: Saggistica
Pubblicazione: 6 febbraio 2019
Pagine: 408
Il mondo ci sta confondendo la mente.
Aumentano ondate di stress e ansia. Un pianeta frenetico e nervoso sta creando
vite frenetiche e nervose. Siamo più connessi, ma ci sentiamo sempre più soli.
E siamo spinti ad aver paura di tutto, dalla politica mondiale al nostro indice
di massa corporea. Come possiamo rimanere lucidi su un pianeta che ci rende
pazzi? Come restare umani in un mondo tecnologico? Come sentirsi felici se ci
spingono a essere ansiosi? Dopo anni di attacchi di panico e ansia, queste
domande diventano questione di vita o di morte per Matt Haig. Che inizia a
cercare il legame tra ciò che sente e il mondo intorno a lui. Vita su un
pianeta nervoso è uno sguardo personale e vivace su come sentirsi felici, umani
e integri nel ventunesimo secolo.
Buongiorno lettori,
Oggi vi parlo di un libro un po' diverso, non
è propriamente un romanzo, rientra di più nella categoria dei saggi
/autobiografie.
Vita su un pianeta nervoso ci racconta in
qualche modo le difficoltà che incontriamo oggi, nella vita di tutti i giorni.
Difficoltà sempre più “mentali”, per questo stile di vita che diventa sempre
più frenetico.
Ammetto che appena ho visto questo libro l’ho
subito desiderato. In primis perché ero stata catturata dall’argomento, molto
attuale, e poi per lo scrittore. Matt , a mio parere, ha una capacità
straordinaria nel descrivere le malattie come ansia e panico. Questo può anche derivare
dal fatto che lui stesso ne soffre, e quindi riesce ad empatizzare con la gente,
ma il suo modo di raccontare l’umanità di oggi mi coinvolge e mi cattura
sempre.
Il libro l’ho divorato in meno di una settimana!
Si legge molto facilmente anche per la divisione in brevissimi capitoli, ognuno
dei quali affronta un argomento legato appunto, allo stile di vita odierno. In
questo libro ho sottolineato tantissime frasi. Frasi in cui mi ritrovavo, di
cui potevo fare tesoro, consigli su come migliorare la nostra vita. Matt prova
a spiegare come sopravvivere a un mondo che ci da sempre di più, ma che ci
toglie molto altro. Esempio, abbiamo i social network, un’invenzione che ci ha
condizionato la vita sicuramente. Ci permette di restare in contatto con molte
persone, di stringere nuove amicizie, di parlare con gente che vive dell’altra
parte del mondo, eppure tante volte ci fanno sentire più soli che mai. Quando
scorriamo la bacheca di Facebook o Instagram lo facciamo, il più delle volte,
quando siamo soli.
Non tratta solo di questo, parla anche del
troppo lavoro, dell’ansia che crea questo mondo frenetico e sempre in
evoluzione. Nel libro troviamo anche dei capitoli dove ci si ritrova a pensare
che per noi la malattia mentale, come ansia e panico, sono ancora un po' un Tabù.
Non sono mai paragonate a malattie fisiche perché le si mette in secondo piano,
ma una personale è fatta di corpo e mente ed è tutto strettamente collegato.
Non voglio parlarvene di più perché penso che lo scrittore sia in grado di trasmettere
questi messaggi, molto complessi, in un modo semplice e diretto.
Mi preme dirvi che oggi giorno la parola
Ansia è usata da molte persone. Ecco soffrire veramente d’ansia è una cosa che
pochi hanno provato veramente (per fortuna). Io per fortuna non ho mai sofferto
di questa malattia, ma persone che conosco ne soffrono e credete non è di certo
una cosa semplice.
Nessun commento:
Posta un commento