lunedì 16 aprile 2018

Recensione: La scatola dei bottoni di Gwendy di Stephen King e Richard Chizmar


Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Thriller, Giallo
Pubblicazione: 20 marzo 2018
175 pagine
Voto:

Gwendy Peterson ha dodici anni e vive a Castle Rock, una cittadina piccola e timorata di Dio. È cicciottella e per questo vittima del bullo della scuola, che è riuscito a farla prendere in giro da metà dei compagni. Per sfuggire alla persecuzione, Gwendy corre tutte le mattine sulla Scala del Suicidio (un promontorio sopraelevato che prende il nome da un tragico evento avvenuto anni prima), a costo di arrivare in cima senza fiato. Ha un piano per l'estate: correre tanto da diventare così magra che l'odioso stronzetto non le darà più fastidio. Un giorno, mentre boccheggia per riprendere il respiro, Gwendy è sorpresa da una presenza inaspettata: un singolare uomo in nero. Alto, gli occhi azzurri, un lungo pastrano che fa a pugni con la temperatura canicolare, l'uomo si presenta educatamente: è Mr. Farris, e la osserva da un pezzo. Come tutti i bambini, Gwendy si è sentita mille volte dire di non dare confidenza agli sconosciuti, ma questo sembra davvero speciale, dolce e convincente. E ha un regalo per lei, che è una ragazza tanto coscienziosa e responsabile. Una scatola, la sua scatola. Un bell'oggetto di mogano antico e solido, coperto da una serie di bottoni colorati. Che cosa ottenere premendoli dipende solo da Gwendy. Nel bene e nel male.
Gwendy è una ragazzina di 12 presa di mira dai bulli perché è un po’ grassottella, per questo motivo tutti i giorni affronta la “Scala del suicidio”, un’interminabile scala di 300 gradini pur di riuscire a dimagrire. Un giorno come un altro, quell’uomo che da un po’ di tempo vedeva sempre seduto su una panchina nel parco in cima alla scala le rivolge la parola… Gwendy è guardinga, l’hanno messa ben in guardia dal dare confidenza agli sconosciuti, ma quel tizio, il Signor Farris, è affascinante e sembra capirla. Lui le confessa che gira per il paese tenendo d’occhio alcune persone, alcune persone speciali, tra cui lei… “Ho qualcosa per te. Un regalo. Sei quella giusta”
… così Gwendy viene in possesso di quella piccola scatola di mogano, ricoperta da tanti bottoni, che le cambierà la vita… Quali terribili conseguenze si celano dietro quei bottoni? Tutta la storia è incentrata sulla tentazione che Gwendy prova… la curiosità di mettere alla prova quello che il Sig. Farris le ha detto, la tentazione di mettere alla prova La Scatola.
E’ difficile definire il genere di questo libro, è un po’ thriller, un po’ giallo, un po’ fantasy… qualunque sia il genere all’inizio conquista subito. E’ quasi una favoletta, non nel senso che è per bambini non fraintendetemi, ma scivola via leggera, si legge veramente in un attimo (l’ho finito in 2 ore scarse) e la storia scorre via con facilità pur non essendo molto coinvolgente.
Ho girovagato per vari siti e altri blog per vedere qualche commento e molto spesso ho letto “peccato che non fosse più lungo”… io vi dico… meno male che è corto! In questo libro non succede praticamente nulla… niente di niente se non qualche scenetta qua e là… non riesco proprio a capire com gli autori siano riusciti a tirar 175 pagine senza dire nulla, meno male che è corto perché 300 pagine così non le avrei sopportate. Il fatto è  che come autori sono bravi, all’inizio creano suspense e interesse nel lettore ma queste aspettative vengono deluse perché di fatto il libro sfuma in un niente. Arrivi all’ultima pagina, ti rendi conto che è finito, e dici no aspetta mi sarà sfuggito qualcosa… e invece no… la domanda che rimane dopo averlo letto è “Quindi??”
Libro senza senso, senza trama, senza nulla che ti rimanga dopo averlo letto… considerato anche che costa più di 15 euro per 175 pagine scarse…Bocciato!

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