venerdì 7 settembre 2018

Recensione: La distanza tra le stelle di Lily Brooks-Dalton


Casa editrice: Nord
Genere: Narrativa, fantascienza, romanzo
Pubblicazione: 28 settembre 2017
Pagine: 328
Voto:

Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell'Artico. Così, quando scatta un allarme e gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono e ad Augustine non rimane che guardare il cielo. E attendere. Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'"Aether" è stata un successo: lei entrerà nella storia come il primo essere umano ad aver raggiunto l'orbita di Giove. Eppure, quando l'astronave è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. Atterrita, Sully lancia un SOS, sperando che qualcuno lo raccolga. E qualcuno, nell'angolo più remoto della Terra, risponde. Grazie a quel filo invisibile, la distanza siderale tra Sully e Augustine si colma e le loro solitudini s'intrecciano in un rapporto cui entrambi si aggrappano come naufraghi, lontani eppure vicinissimi, entrambi spaventati e stupiti dalla realtà che devono affrontare. E, mentre il mondo sembra scivolare in un silenzio assoluto, i due riscopriranno il vero significato della vita e soprattutto della speranza.
La storia dei due personaggi procede in parallelo, cos’ lontani eppure così vicini. Due vite, quella di Augie, astronomo, e quella di Sully, astronauta. Entrambi sono alle prese con le conseguenze dell’improvvisa mancanza di comunicazioni, tutto il pianeta se ne sta in silenzio. Augie nella sua base di ricerca nell’Artico è completamente tagliato fuori dal resto del mondo, separato da centinaia di Km di tundra ghiacciata da qualsiasi altro barlume di civiltà… sempre che ancora esista qualcun altro oltre a lui. Di certo non va meglio a Sully e i suoi compagni, membri dell’equipaggio della Aether di ritorno da un lungo viaggio che li ha portati fino all’orbita di Giove.

 

Augie è un personaggio davvero notevole, intenso e profondo. Se ne scopre le varie sfaccettature man mano che si legge dei suoi ricordi…dall'infanzia all'adolescenza, dalle avventure al collage alle esperienze lavorative, fino all'auto-esilio nell'Artico. La sua è stata una vita passata con il naso all'insù, ad osservare e studiare quelle stelle così affascinanti sacrificando tutto il resto. I due personaggi sono molto diversi ma condividono così tanto, accomunati da un senso di solitudine ed isolamento che li ha accompagnati per tutta la vita, con le stelle e lo spazio infinito come unica vera fonte di conforto.
E’ un libro veramente bellissimo, l’ho divorato in un pomeriggio e non vedo l’ora di leggere un’altra opera di questa autrice, magari un seguito?? E’ uno di quei libri che ti lascia un senso di smarrimento quando lo finisci, mi ha talmente travolta e rapita che ti lascia spaesato alla fine. E’ un libro che al di là della storia un po’ fantascientifica, ti fa riflettere su temi profondi, sul senso della famiglia, della perdita, della memoria e della solitudine.

 

Molto intenso e complesso, dalle mille sfaccettature. Difficile descrivere appieno cosa si sente leggendo questo libro. Difficile farvi capire quanto sia complessa e intrigante la storia senza dirvi troppo e rovinarvi la lettura.
Un romanzo d’esordio davvero notevole che darà sicuramente vita a una lunga e promettente carriera da scrittrice per quest’autrice veramente brava.

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