Genere: Narrativa, fantascienza, romanzo
Pubblicazione: 28 settembre 2017
Pagine: 328
Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell'Artico. Così, quando scatta un allarme e gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono e ad Augustine non rimane che guardare il cielo. E attendere. Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'"Aether" è stata un successo: lei entrerà nella storia come il primo essere umano ad aver raggiunto l'orbita di Giove. Eppure, quando l'astronave è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. Atterrita, Sully lancia un SOS, sperando che qualcuno lo raccolga. E qualcuno, nell'angolo più remoto della Terra, risponde. Grazie a quel filo invisibile, la distanza siderale tra Sully e Augustine si colma e le loro solitudini s'intrecciano in un rapporto cui entrambi si aggrappano come naufraghi, lontani eppure vicinissimi, entrambi spaventati e stupiti dalla realtà che devono affrontare. E, mentre il mondo sembra scivolare in un silenzio assoluto, i due riscopriranno il vero significato della vita e soprattutto della speranza.
La storia dei due personaggi procede in
parallelo, cos’ lontani eppure così vicini. Due vite, quella di Augie,
astronomo, e quella di Sully, astronauta. Entrambi sono alle prese con le
conseguenze dell’improvvisa mancanza di comunicazioni, tutto il pianeta se ne
sta in silenzio. Augie nella sua base di ricerca nell’Artico è completamente
tagliato fuori dal resto del mondo, separato da centinaia di Km di tundra
ghiacciata da qualsiasi altro barlume di civiltà… sempre che ancora esista qualcun
altro oltre a lui. Di certo non va meglio a Sully e i suoi compagni, membri
dell’equipaggio della Aether di ritorno da un lungo viaggio che li ha portati
fino all’orbita di Giove.
Augie è un personaggio davvero notevole,
intenso e profondo. Se ne scopre le varie sfaccettature man mano che si legge
dei suoi ricordi…dall'infanzia all'adolescenza, dalle avventure al collage alle
esperienze lavorative, fino all'auto-esilio nell'Artico. La sua è stata una
vita passata con il naso all'insù, ad osservare e studiare quelle stelle così
affascinanti sacrificando tutto il resto. I due personaggi sono molto diversi
ma condividono così tanto, accomunati da un senso di solitudine ed isolamento
che li ha accompagnati per tutta la vita, con le stelle e lo spazio infinito
come unica vera fonte di conforto.
E’ un libro veramente bellissimo, l’ho
divorato in un pomeriggio e non vedo l’ora di leggere un’altra opera di questa
autrice, magari un seguito?? E’ uno di quei libri che ti lascia un senso di
smarrimento quando lo finisci, mi ha talmente travolta e rapita che ti lascia
spaesato alla fine. E’ un libro che al di là della storia un po’ fantascientifica,
ti fa riflettere su temi profondi, sul senso della famiglia, della perdita, della memoria e della solitudine.
Molto intenso e complesso, dalle mille
sfaccettature. Difficile descrivere appieno cosa si sente leggendo questo libro.
Difficile farvi capire quanto sia complessa e intrigante la storia senza dirvi
troppo e rovinarvi la lettura.
Un romanzo d’esordio davvero notevole che darà sicuramente vita a una lunga e promettente carriera da scrittrice per quest’autrice veramente brava.
Un romanzo d’esordio davvero notevole che darà sicuramente vita a una lunga e promettente carriera da scrittrice per quest’autrice veramente brava.
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