martedì 2 ottobre 2018

Recensione: In vetta al mondo di Roberta Melli


Casa Editrice: Leone editore
Genere: Thriller
Pubblicazione: 21 settembre 2017
Pagine: 249
Voto:

Teo Alberti, ispettore di polizia della sezione omicidi del distretto di Torino, deve tornare al paese natio poiché la madre è in fin di vita. Lì conosce una ragazza mulatta che vive in Svizzera: tra i due nascerà una intensa relazione, ma un brutale omicidio cambierà ogni cosa. Teo si troverà alle prese con un’indagine complessa e con una vittima dal passato oscuro, collegata ai cartelli della droga del Sudamerica. La presenza quasi eterea di un lupo albino, che sembra seguire proprio il protagonista, si rivelerà anch'essa un’importante traccia che aiuterà la conclusione dell’indagine.
Questo libro mi è piaciuto fin da subito! La passione per la montagna dei protagonisti affascina tantissimo, merito della bravura dell’autrice che riesce a descrivere benissimo le sensazioni e le emozioni che provano davanti alle sfide delle scalate e alle meraviglie che si trovano davanti una volta giunti in vetta. 
Impossibile anche per me non rimanere affascinati davanti alle descrizioni delle valli, delle montagne, delle cime e di tutte le emozioni che queste scatenano quando i protagonisti affrontano le loro intrepide scalate.

   

Le montagne descritte in questo modo riescono ad affascinare anche una come me che al massimo ha scalato uno scoglio in spiaggia! Quella delle scalate di montagna è una vera passione per Teo, che solo una volta vinta la sfida e raggiunta la vetta, riesce a trovare la pace e a fare chiarezza tra tutti i pensieri che lo tormentano. Solo tra tante bellezze naturali  e senz’altro sopra la testa che il cielo blu, lui riesce a trovare la pace e a riflettere.
Sono rimasta molto colpita da questo libro, vi ho trovato le cose che ultimamente faticavo a trovare: un thriller degno di tale nome, una storia coinvolgente, un’indagine affascinante, fuori dal comune e mai banale, originale ma comunque verosimile, molto ricca di dettagli! I personaggi sono belli e complessi e la presenza di questo lupo albino accompagna in tutta la storia e le da un tocco mistico, un po’ magico.
Vi avverto che alcune scene sono un po’ forti, giusto nel caso a qualcuno dia fastidio così siete preparati. Il libro è crudo, reale, vero e brutale fino dalle prime pagine. A me questo lato non dispiace, anzi tutt’altro, credo che dia carattere alla storia e anche queste scene un po’ cruenti contribuiscono al fascino che l’intero libro esercita.
Nel complesso è un ottimo libro, un thriller costruito molto bene, la storia è ricca e piena di svolte interessanti. Si legge molto velocemente, io l’ho divorato in pochissimo tempo perché è un libro che ti prende molto, da un lato vuoi scoprire subito come andrà a finire la storia, dall’altro la narrazione è talmente veloce e fluida che arrivi alla fine senza nemmeno accorgertene.  
Lo stile di quest’autrice è veramente molto naturale, le pagine scorrono via in totale armonia. Insomma… promosso a pieni voti!

1 commento:

  1. Salve, sono l’autrice di “In vetta al mondo “. Ti ringrazio Marta per la magnifica recensione. Mi hai fatto molto onore. Sono contenta soprattutto perché si sente che la storia è riuscita a regalare delle belle e forti emozioni, ed è il complimento più grande per un’autore! Mi è anche molto piaciuto che hai avvertito il lettore sul contenuto noir(anche se non hai usato queste parole, ma sottintese sì), ma hai anche sottolineato come andrebbero interpretate le “scene forti”, e anche di questo ti ringrazio, perché molte persone si trovano impreparati a questo genere.
    Fare un romanzo è faticoso, ma bellissimo, e quando ci si sente apprezzati, hai tanta voglia di andare avanti, perché scrivere è comunicare e condividere.
    Grazie

    RispondiElimina