venerdì 5 ottobre 2018

Recensione: Ink di Alice Broadway


Casa editrice: Rizzoli
Pubblicazione: 12 giugno 2018
Genere: distopico, Young Adult
Pagine: 375
Voto:
Immagina un mondo in cui ogni tua azione, ogni evento della tua vita ti viene tatuato sulla pelle, perché tutti lo possano vedere. Immagina se avessi qualcosa da nascondere Non ci sono segreti a Saintstone: dall'istante in cui si nasce, successi e fallimenti vengono tatuati sulla pelle, così che tutti possano vederli e giudicarti, come un libro aperto. E proprio un libro i morti diventano: la pelle viene asportata, rilegata e consegnata ai familiari, come antidoto all'oblio che è ancora più temibile della morte. A patto che le pagine della vita superino il giudizio del consiglio: in caso contrario il libro viene gettato alle fiamme, e con lui il ricordo di un'intera vita. Quando l'amato papà muore, Leora, sedici anni, è convinta che il giudizio su di lui sarà pura formalità, e invece si rende conto che l'uomo nascondeva dei segreti, ma che di segreti ne cela anche il Consiglio...



Buongiorno a tutti lettori… oggi la mia recensione sarà su Ink, libro da molti acclamato e amato. Bene, l’unica cosa che ho amato io?! La copertina. Indubbiamente la parte migliore del libro. Si meriterebbe 5 stelle solo da sola. Peccato che i contenuti poi siano ben diversi…
Mi aspettavo molto di più da un libro così, con una trama decisamente super interessante.


Si è rivelato essere invece un libricino per ragazzi, molto piatto e a tratti anche noioso. L’idea dei tatuaggi mi aveva emozionata, perché si io adoro i tatuaggi – se avete visto la foto su instagram quella sono effettivamente io con il mio enorme tatuaggio sulla schiena – quindi la trama non poteva che colpirmi fin da subito. Un mondo in cui i tatuaggi sono obbligatori, per legge…per segnare la propria vita, per non avere segreti e non venire dimenticati anche dopo la morte – la parte dello scuoiamento per racchiudere i pezzi di pelle in un libro apposito forse è effettivamente un tantino macabra – ma insomma fantastico! Il mondo perfetto per me!





La protagonista, Leora, è una giovane ragazza alle prese con il test per diventare tatuatrice e con la morte del padre, morte che sembra nascondere segreti pericolosi. Lei l’ho quasi odiata ad un certo punto. Ha passato la prima parte del libro praticamente a piangersi addosso, aspettando che succedesse qualcosa…. A forza di aspettare sono diventata vecchia! Una vera tortura!


Ricco di favole e racconti per spiegare al lettore la “società” attuale e i credo tramandati di generazione in generazione, e zero azione. Verso la fine fortunatamente si riprende un pochino, ma appena capita quel “qualcosa” che la protagonista sta tanto attendendo – alleluia – rimane di nuovo il nulla, il libro finisce lasciando tutto così in sospeso, e soprattutto non molto chiaro...


Lei che fino a cinque minuti prima si batte per cosa è giusto e buono, la ritroviamo a compiere scelte abbastanza discutibili, senza alcuna spiegazione….
Bah…. Sicuramente incentiva alla lettura del secondo…ma se devo essere sincera, prendendo in considerazione tutta la storia, non so se lo farò. 
Sono curiosa, ma ho paura di trascinarmi dietro la lettura per giorni – come in questo caso – per soli due minuti di gioia.


In conclusione, è stato un libro che mi ha deluso molto e mi ha lasciato ben poco. A stento ricordavo il nome della protagonista, figuriamoci quello dei personaggi secondari che sono quasi privi di carattere. Una nota di merito per la copertina, ma l'abito non fa il monaco – così dicono…


Se siete interessati, qui trovate l'estratto...



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