giovedì 25 ottobre 2018

Recensione: L'isola dei delitti di Andrew Hart


Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Thriller
Pubblicazione: 23 agosto 2018
Pagine: 332
Voto:

 

Jan si sveglia nell’oscurità più assoluta e si ritrova incatenata in una cella soffocante. È sola, spaventata, e tenta disperatamente di ricostruire ciò che è successo… Perché si trova lì? Chi può averla fatta prigioniera? Ricorda solo di aver raggiunto i suoi amici a Creta: l’obiettivo era trascorrere una vacanza all’insegna del relax, del mare e del sole, sulla stessa magica isola in cui si erano conosciuti cinque anni prima. Ma Jan ricorda molto bene il senso di inquietudine che ha provato e che non l’ha abbandonata per tutto il viaggio. Il fatto è che ha mentito su molte cose e nessuno dei suoi amici ha idea di chi lei sia veramente. Nemmeno Marcus, con cui ha avuto una relazione. E lei, invece, che cosa sa esattamente di loro? Adesso che la sua vita è in pericolo, non ha più nessuna certezza. E il terrore comincia a impadronirsi di lei quando si rende conto che il suo carceriere, come il leggendario Minotauro di Creta, verrà presto a prenderla. E tutte le bugie torneranno in superficie.
Creta… terra stupenda, baciata e bruciata dal sole cocente del Mediterraneo. Terra di leggende, miti e storie antiche. Jan è sempre stata affascinata dalla memoria storica di questo luogo e dalle sue leggende, tranne che dal mito del minotauro che invece ha sempre avuto il potere di terrorizzarla. E’ per questo che associa subito al suo rapitore questa creatura mitologica!

 

 

Jan è un personaggio molto particolare, creato benissimo e svelato poco a poco col procedere della storia. Ha inventato una vita su misura, così come pensa che dovrebbe realmente essere, una serie di storie e bugie raccontate ai suoi vecchi amici che incontra in questa vacanza, nella stessa isola dove si erano conosciuti anni prima. Loro sono ricchi, in carriera, un po’ spacconi e lei non vuole sfigurare! Tra la voglia di mostrarsi all’altezza della situazione e l’imbarazzo di avere intorno, anzi nella stessa casa, il suo ex, già così si avrebbe la ricetta perfetta per una vacanza da incubo. Ci sono invece altri mille segreti, mille bugie, tanta suspense e adrenalina che non vorrete perdervi!
Ma sono peggio le bugie che raccontiamo agli altri o quelle che diciamo a noi stessi?
A poco a poco si ripercorre insieme a Jan che recupera la memoria, tutta la vacanza e parallelamente di vive insieme a lei la prigionia e gli incontri con il suo “minotauro” carceriere. La scelta di narrare la storia in questo modo la rende molto dinamica e interessante! Lo stile è fresco a coinvolgente, credetemi se vi dico che ogni volta che ero costretta ad abbandonare la lettura di questo libro l’ho fatto a malincuore!
Se devo fare una critica, trovo che fosse molto più azzeccato il titolo originale, “Lies that bind us” (le bugie che ci legano) il titolo italiano è molto più anonimo, meno intrigante, insomma non era necessario metterci isola nel titolo solo perché è ambientato su un’isola no?!
Sa davvero catturare l’attenzione del lettore, tener viva l’attenzione e sa sorprendere fino all’ultima riga... consigliatissimo! E già che ci sono vi consiglio anche di organizzare una bella vacanza a Creta, io ci sono stata un paio di anni fa e vi assicuro che è stupenda!

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