lunedì 28 maggio 2018

Recensione: Arena uno - mercanti di schiavi di Morgan Rice


Casa Editrice: Lukeman Literary Management
Genere: Fantascienza, distopico
Pubblicazione: 16 agosto 2014
Pagine: 256
Voto:

New York. 2120. L'America è stata decimata, distrutta dalla seconda Guerra Civile. In questo mondo post-apocalittico, i superstiti sono pochi e radi. E molti di quelli che sono sopravvissuti sono membri di bande violente, predoni che vivono nelle grandi città. Pattugliano la campagna alla ricerca di schiavi, di nuove vittime da portare in città per il loro sport mortale preferito: Arena Uno. Lo stadio della morte, dove i concorrenti sono costretti a combattere fino a uccidersi, nelle maniere più barbare. C'è solo una regola nell'arena: nessuno sopravvive. Mai.
Immersa nella natura, sulle Catskill Mountains, la 17enne Brooke Moore cerca di sopravvivere, rimanendo nascosta insieme alla sorellina Bree. Stanno attente a evitare le bande di mercanti di schiavi che pattugliano la campagna. Ma un giorno, Brooke non sta attenta quanto dovrebbe, e Bree viene catturata. I mercanti di schiavi la portano via, la conducono in città, verso morte certa.
Brooke, figlia di un marine, è stata cresciuta per essere forte, per non arrendersi mai in battaglia. Quando sua sorella viene presa, Brooke si mobilita, usa tutto ciò che ha a disposizione per inseguire i mercanti di schiavi e salvare sua sorella. Sulla strada s'imbatte in Ben, 17 anni, un altro sopravvissuto come lei, al quale hanno rapito il fratello. Insieme, uniscono le forze per la missione di salvataggio. Quello che segue è un thriller post-apocalittico e pieno d'azione, con loro due all'inseguimento dei mercanti di schiavi nella corsa più pericolosa della loro vita, fin dentro il cuore di New York. Se vorranno sopravvivere, dovranno fare alcune delle scelte e dei sacrifici più duri della loro vita, incontrando ostacoli che nessuno di loro due si aspetterebbe — compresi i sentimenti che provano l'uno per l'altro. Salveranno i loro fratelli? Riusciranno a riportarli a casa? E dovranno combattere nell'arena anche loro?
Ho iniziato a leggere questo libro attirata dalla trama più che dalla copertina che non mi piace molto. E’ la storia di Brooke, una ragazza che insieme alla sorella, si nasconde tra le montagne per sfuggire ai mercanti di schiavi che pattugliano la zona per rapire le persone e portarle a combattere nell’Arena uno. All’apparenza parrebbe un perfetto libro distopico, molto promettente. Purtroppo si è rivelato una vera delusione!
Il ritmo è fin da subito molto lento. Nei primi capitoli Brooke trova un rifugio più nascosto della baita in cui vivono e non si capacita della fortuna che ha avuto a trovarlo, così ben nascosto e protetto…. Fidatevi non se ne fa proprio una ragione…non ci credete? Tranquilli perché tanto non farà altro che ripeterlo per un intero capitolo!
Brooke vuole festeggiare il ritrovamento della nuova accogliente casetta quindi decide molto saggiamente di accendere un bel fuoco nel camino di casa per passare l’ultima notte li al calduccio… tanto mica ti stai nascondendo da qualcuno che pattuglia la zona e potrebbe vedere il fumo del tuo camino! Ah no aspetta…si!

Un’altra cosa che ho trovato veramente irritante è che prima che la sorella venga rapita entrambe fanno brutti sogni e si sentono agitate. Brooke si convince che sia stato il destino che voleva avvertirla, che c’è qualcosa che non va e che sta per succedere qualcosa di brutto…nonostante questo non ci pensa un secondo a lasciare la sorella da sola ma vabbè. Ma io dico…Brooke cavolo ti ha cresciuta un marine, svegliati! Se vi state nascondendo da mesi, se la casa non è abbastanza nascosta, se accendi un bel fuoco che fa tanto fumo per tutta la notte e che probabilmente la rende visibile da chilometri…davvero ti stupisci se proprio il giorno dopo qualcuno vi trova?!?! E via di sensi di colpa per 50 pagine di “ma perché l’ho lasciata da sola? Perché non sono stata più prudente”… ce lo stiamo chiedendo tutti.
Praticamente tutta la storia è costellata da straordinari colpi di fortuna che magicamente risolvono tutto! La trama è pilotata perché al crearsi di un problema magicamente appaia subito la soluzione…serve una casa più nascasa? Ma eccola li! Ti rapiscono la sorella e ti serve un aiuto ma vivi sperduta tra le montagne e l’America è ormai praticamente deserta? Ecco che appare Ben proprio davanti a te! E guarda caso va nella tua stessa direzione! Tu devi salvare la sorella? Lui il fratello! Questo ogni volta che hanno freddo, fame, bisogno di qualcosa... Tua sorella (piccolo spoiler) vuole un nuovo cane? Ma niente paura, il mondo post apocalittico è pieno di barche abbandonate piene di cuccioli bisognosi! L’idea di fondo poteva anche essere carina ma tutti questi elementi rendono la storia inverosimile e a tratti un po’ ridicola. Leggerò il volume 2? …mmm no grazie!

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