giovedì 17 maggio 2018

Recensione: Il dizionario delle emozioni di Elle Caruso


Casa Editrice: Self-publishing
Pubblicazione: 9 agosto 2017
Genere: Narrativa rosa
Pagine: 212 pagine
Voto:

La vita di Rose Wayne, brillante specializzanda in chirurgia, sembra perfetta, almeno in apparenza. In pochi sanno che dietro quell'impeccabile facciata si nasconde il caos, in pochi conoscono il significato della parola alessitimia: incapacità di riconoscere le proprie emozioni e di comunicarle verbalmente. Letteralmente, non avere parole per le emozioni. La vita di Eric Dixon, professore universitario di arte con un passato da pugile alle spalle, viene improvvisamente sconvolta quando la fidanzata lo lascia per un altro uomo, e in un attimo Eric si ritrova a dubitare delle proprie certezze e delle proprie scelte. Quando Eric e Rose si incontrano, tra loro scatta subito un'innegabile intesa, ma a causa delle loro paure e delle loro insicurezze i due non fanno che attrarsi e respingersi a vicenda. Solo dopo aver toccato il fondo, entrambi si rendono conto che è arrivato il momento di mettere ordine nelle rispettive vite e di fare pace con il passato prima di poter pensare al futuro. Ma il passato ritorna, ed è ancora capace di mettere tutto in discussione... Due vite da ricostruire. Due instabilità che si intrecciano. Un sentimento per il quale non servono parole.

Buongiorno amici lettori! Oggi vi porto un libro di un genere un po’ diverso dai miei amati distopici…e meno male direte voi! *sospiro di felicità* Finalmente un bel romanzo rosa! Ammetto anche che sono partita prevenuta, so che l’abito non fa il monaco, ma per me la copertina dei libri è sempre molto importante. Dovrebbe essere in grado di trasmetterti quelle emozioni che troverai poi tra le pagine. Certo non che la copertina di questo libro sia brutta, ma guardandola mi aspettavo la solita storiella d’amore per adolescenti.


Mi sbagliavo. Per fortuna ho trovato una storia forte, intensa e soprattutto capace di risvegliare dentro di me le emozioni perse.
Il dizionario delle emozioni, titolo più che azzeccato.
Emozioni, come quelle che non sa distinguere la nostra protagonista Rose. Per lei anche quelle più banali come paura o contentezza sono difficili da capire.


Alessitimia: incapacità di riconoscere le proprie emozioni e comunicarle agli altri.




Questa è la malattia che perseguita Rose, specializzanda in chirurgia, l’inizio di tutti i suoi problemi.
Infatti non riesce a relazionarsi con le altre persone come vorrebbe, a partire dai genitori assenti per finire con ogni ragazzo con cui abbia iniziato una relazione. Nessuno riesce a capirla. 
Per sfuggire ai suoi problemi Rose ha un solo metodo: il sesso occasionale e l'alcol.Due cose che le fanno dimenticare tutti i problemi e che non implicano legami. Almeno fino a quando non viene rifiutata da un ragazzo, Eric.


L’ho amato. Sono abbastanza sicura che al mondo non possa esistere un uomo fantastico come lui.
Ma in fondo è questo il compito dei libri no?!


Eric e i suoi problemi che hanno un unico nome: Valerie. La ragazza che l’ha piantato dopo 7 anni di relazione, per un altro. Ho odiato Valerie senza nemmeno conoscerla, stupida arpia! Valerie infatti ha lasciato un uomo distrutto, con il cuore a pezzi e una sola domanda: chi è Eric veramente?
Ex campione europeo di boxe, aveva lasciato tutto per seguire la donna della sua vita, l’unica che voleva al suo fianco, per trasferirsi a Londra e laurearsi in arte. Tutto il resto è venuto da sé, i dipinti, la cattedra di professore nella stessa università e la faccia da bravo ragazzo. La stabilità che adesso non ha più. 
Ho adorato entrambi questi personaggi. Trasmettono tutto il loro dolore, colpendoti davvero nel profondo.


Complimenti all’autrice che li ha resi così veri. Anche se personalmente forse mi sarei soffermata un po' di più sul loro aspetto fisico oltre che a quello “mentale”. Ho fatto davvero fatica ad immaginarmeli in carne ed ossa, cosa che di solito amo fare con tutti i personaggi dei libri che leggo. Spero con queste foto di avergli reso giustizia. 


Il loro primo incontro avviene al pronto soccorso, Eric con un dito foto per un pugno tirato male e Rose la dottoressa che lo deve rimettere in sesto. Fin da subito si capisce la loro intesa e le scintille che emanano quando sono vicini. Volevo vederli insieme, subito.


La loro storia invece sarà abbastanza complicata e imprevedibile, ma è proprio questo il punto forte del libro. Eric è un Santo, continua a rincorrere Rose nonostante i suoi sbalzi d’umore, nonostante il suo continuo scappare. È un ragazzo dolcissimo che mentre combatte con i ricordi della sua ex, si ritrova a proteggere e lottare per Rose, una ragazza così fragile e forte allo stesso tempo.
Lei infatti ha paura di soffrire ancora, ogni volta che intuisce la forza del legame che si sta creando tra di loro scappa, scomparendo per giorni.



Ma il libro non è solo la loro storia d'amore, anzi è soprattutto tutto gli intrecci che ci sono dietro. Intrecci che Rose e Eric dovranno districare per poter stare finalmente insieme. 
Come accennato all’inizio Rose dovrà imparare a salvarsi da sola, a dare voce alle sue emozioni e non solo un significato letterale. Deve rialzarsi per lei stessa, prima che per lui.
Mentre Eric cercherà di capire chi è veramente, ripartendo proprio da dove aveva lasciato tutto, dalla boxe.


I mesi passati lontani serviranno a qualcosa? Oppure i loro cambiamenti saranno troppo grandi per il loro amore? E soprattutto saranno veramente destinati ad incastrarsi? Saranno la meta e non solo il viaggio?!


La doppia narrazione, sotto entrambi i punti di vista, ci permette proprio di capire fino in fondo le emozioni di tutte e due i protagonisti, grazie anche alla scrittura diretta ma profonda.
Avrei apprezzato forse un colpo di scena un po' più forte verso il finale, ma comunque in linea di massima non ho nessuna critica da fare all’autrice. Sono contenta di aver letto il suo libro e la storia di Rose e Eric.
Per tutti gli amanti delle belle storie d’amore, delle emozioni e delle rivincite.



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