Casa editrice: Sperling &
Kupfer
Genere: New Adult
Data di pubblicazione: 10
aprile 2018
Pagine: 325
Voto:
Camille ha vent'anni, ama lo
stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse
dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene
il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove
si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si
spezza. Un'auto con a bordo un gruppo di ultras la investe.Tra di loro c'è
anche lui: in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo
ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà. Eppure Teschio e
Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime
che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono
passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso
posto. Lo sono ora. Ora che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.
Carissimi lettori buongiorno. Oggi
il libro di cui ho deciso di parlavi è un romance di cui avrete sicuramente
sentito parlare, visto il forte successo che ha avuto. “Tutto il buio dei miei
giorni”, un libro sicuramente molto forte e riflessivo. Un libro da graffi e
ferite. Da urla e grida. Un libro fantastico. Si lettori, questo è un libro d’amore,
nonostante le mie premesse, ma questo è un amore odiato, un amore che ti lascia
al buio, con l’amaro in bocca, un amore che ti strazia il cuore. Un amore che
ti lascia spezzato.
Mi è piaciuto? Si ma… *perché c’è
sempre un ma*…ma mi ha lasciato dentro anche a me quell’amaro in bocca, quella
tristezza per cui avrei voluto urlare, per cui avrei voluto domandare “cavoli
ma com’è possibile?!” Mi ha tenuta incollata alle pagine è vero, ma alle volte
mi ha anche fatto pensare “ma ancora?!”, “ma non hanno imparato nulla questi
due?!” ne ero un po’ stufa ad un certo punto nonostante tutto… fortunatamente è
poi arrivato quel colpo di scena che ha risollevato tutta la storia… quel colpo
di scena per cui vale la pena aspettare!
Questa è la storia di Camille.
Camille la spezzata. Spezzata da quella macchina che l’ha investita là a casa
sua, allo stadio, il suo posto. È la storia di “solo Camille”, che combatte
contro sé stessa, contro la vita che quella macchina gli ha lasciato. Una sedia
a rotelle, le gambe rotte e un braccio danneggiato.
Quella macchina guidata
proprio da loro, dai suoi ultras, quelli che guarda cantare ogni domenica,
quelli che ha sempre sognato di conoscere…
Ma questa è anche la storia di
Teschio, che spezzato lui ci è nato. Spezzato dall’alcol, dalle canne e da
quella reputazione che suo padre gli ha lasciato in eredità. Solo in mezzo a
quella famiglia che si è scelto, gli ultras.
Due vite che si scontrano
faccia a faccia, due vite che ci vengono raccontate direttamente dai punti di
vista alternati dei due protagonisti.
Loro come dicevo prima, li ho
un po’ amati e un po’ odiati. Sempre a rincorrersi, sempre a cercarsi per poi
sparire, scappare. Sono due protagonisti che si feriscono a vicenda, che si
rompono per poi rincollarsi pezzo per pezzo. Teschio aiuterà Camille a
riprendersi quella vita che le hanno portato via. Camille aiuterà Teschio a
vivere veramente.
Leggere della loro lunga
avventura è stato comunque emozionante. L’autrice usa parole forti che fanno
subito l’effetto, arrivando al cuore di chi legge. Il loro sarà un percorso,
una salita, che ho apprezzato sì, ma che in certi momenti avrei voluto portasse
ad un’altra strada, un’altra meta. Altro oltre al loro amarsi e farsi male. Insieme
sono in grado di far sembrare tutto così semplice, talmente semplice che in alcuni
attimi Camille non sembrava nemmeno una disabile che cerca di combattere contro
il mondo.
Ecco questo mi è mancato,
quell’altro oltre il loro amore. La loro storia è bellissima e molto
coinvolgente, ma è forte, talmente tanto che forse avrebbe avuto bisogno di
alcune pause, di quella quiete dopo la tempesta, *d'altronde il troppo
stroppia*.
Non voglio parlare troppo
della storia, sono sicura che ne avrete già letto abbastanza, ma sono qui per
farvi il mio quadro generale e confermarvi che questo è un libro che vale la
pena leggere. Non poteva esserci titolo
più azzeccato, scelta ottima. Tutto il buio dei miei giorni, quel buio che fa
davvero paura. A tutti tranne che a loro.
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