Casa editrice: Garzanti
Genere: Narrativa
Pubblicazione: 17 maggio
2018
Ore di ascolto: 10:12
Voto:
Mi chiamo Eleanor Oliphant e
sto bene, anzi: benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano,
sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello
che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent'anni e da nove
lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia
passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia
piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da
sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva
la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi
accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra
diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete,
infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi
è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo
della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D'improvviso, ho scoperto che
il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie
stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il
«tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è
ora di imparare davvero a stare bene.
ASCOLTATE
o LEGGETE questo libro! Ebbene si, apro questa recensione con una pseudo
minaccia nei vostri confronti! 😆 Inutile dirvi che ho adorato questo audiolibro! Mi ha fatto ridere,
piangere, arrabbiare e gioire con la protagonista… e soprattutto non mi ha mai,
mai, mai fatta annoiare! Ho ascoltato ogni parola con un incredibile interesse
e non volevo quasi che finisse…
Merito
forse della voce narrante, così intensa e vera da togliere il fiato! Racconta
la vita e la storia di Eleanor in prima persona, ma non solo! La narratrice è
stata bravissima ad entrare nella parte di questa stramba ragazza – un po’
sola, un po’ folle e un po’ intrigante – ma soprattutto è stata bravissima a
renderla VERA. Mi sembrava proprio che fosse seduta li accanto a me a
raccontarmi tutti gli episodi, con tanto di cambi di intonazione e vocine varie
allegate. Assolutamente punto forte di questo ascolto, che ti cattura e ti fa
sorridere.
Eleanor
è una ragazza schietta, fedele a se stessa, che non bada a ciò che gli altri
dicono o pensano di lei e del mondo, ed è forse questo che la rende tanto sola
e strana. Ma lei sorride, sempre e comunque! Per questo l’ho amata fin da
subito. Racconta la sua vita così semplice e umile che è quasi straziante alla
fine scoprire tutta la verità che per anni si è tenuta dentro.
<<Suppongo che una delle ragioni per cui siamo
in grado di continuare a esistere nell’arco di tempo assegnatoci in questa
valle verde e azzurra di lacrime è che, per quanto remota possa sembrare, c’è
sempre la possibilità di un cambiamento.>>
Sicuramente
non è una storia troppo cruda o che racconta “chissà che”, ma è tutto il
contesto ad essere forte e avvincente, tutto il “teatrino” che l’autrice ha messo in atto e come l’ha raccontato.
Unico.
Resilienza,
forza, vittorie, sconfitte, dolore, felicità, speranza, cambiamenti. Tutte
queste cose le potete certamente ritrovare in questo romanzo da una anima così
forte da rimanere per mesi in vetta alle
classifiche.
Riflettendoci
ad ascolto finito, con la mente “fresca” una volta passate tutte le emozioni,
mi sono domandata se avrei provato le stesse cose sfogliandone e leggendone le
pagine. La risposta? Non lo so! Inizialmente avrei detto di si, ma ammetto che
la voce narrante ha avuto per me un ruolo fondamentale nella valutazione
finale. Quindi non lo affermo a voce troppo alta ecco.
Voi
l’avete letto invece? Nel caso fatemi sapere le vostre impressioni, magari potrebbero aiutarmi a schiarirmi le idee. 😘
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