Casa
editrice: StreetLib
Genere:
Fantascienza
Pubblicazione:
31 ottobre 2018
Pagine:
112
È
la mattina del 21 gennaio 2301. Un giorno importante per la storia
dell’umanità. L’inaugurazione della prima macchina commerciale per viaggi
temporali sta per avere luogo. E Ari, Ted, Liza, Erika e Geno sono tutti in
qualche modo coinvolti nell’evento.
Ancora
non lo sanno, ma presto le loro vicende si intrecceranno fino a diventare una
comune corsa contro il tempo, che li trascinerà in un viaggio tra epoche e
mondi diversi, zombie e personaggi lontani, atmosfere distopiche e riflessioni
filosofiche, nel disperato tentativo di salvare se stessi ed il mondo da un
terribile destino.
Buongiorno
lettori! Oggi vi parlo di questo libricino, il cui titolo per intero è: “L’uomo
che cambiò il futuro: romanzo breve ma non troppo sul futuro del mondo, sui
viaggi del tempo, sugli zombie e sul pensiero cartesiano”. Questo lunghissimo –
e lasciatemi dire, pomposo e inutile – titolo, riassume esattamente cosa
aspettarsi dalla sua lettura… un casino!
La
trama era molto interessante, la classica distopica insomma, peccato che
l’autore sia partito un po’ per la tangente, buttando a caso troppi elementi
nel calderone. Magia fallita! Peccato perché le idee c’erano eccome, eppure ha
scelto di scrivere - e basta - quello che gli saltava per la testa, senza troppe
spiegazioni e approfondimenti. Arrivata alla fine non ho potuto non domandarmi
del perché avesse deciso di scrivere questo libro. Ne sono rimasta molto
perplessa, del tipo – ok, e adesso?! –
L’autore
solleva problematiche molto attuali – l’inquinamento ambientale e i suoi
effetti – ma questo non basta. Tira fuori “soluzioni” molto discutibili e
bizzarre – vedi gli zombie – senza un apparente coerenza, che mettono in dubbio
tutto ciò che invece avrebbe dovuto – e voluto – evidenziare. Insomma zombie e
Cartesio non dovrebbero comparire così facilmente nella stessa frase, eppure…
mette la legna e accende la miccia, per poi scappare a nascondersi invece di
domare il fuoco che ha creato.
Polemiche
principalmente sul pensiero di Cartesio, senza motivarle e interiorizzarle.
Boh… e pensare che all’inizio avevo esclamato “Wow ora si che si ragiona!” … e
invece poveri ragazzi…pensavano di viaggiare nel tempo per salvare il mondo
dall’inquinamento e invece si ritrovano in una storia di zombie. Peccato.
Bocciato.
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