Genere: Narrativa
Pubblicazione: 17 gennaio 2019
Pagine: 328
Cecilia Wilborg vive insieme al marito affettuoso e alle due bellissime figlie nella cittadina norvegese di Sandefjord. Sa bene che deve stare molto attenta, perché un errore commesso in passato potrebbe mandare in frantumi in un solo istante la sua esistenza così serena. Annika Lucasson si arrangia come può. La vita per lei è tutt’altro che tranquilla: il compagno è uno spacciatore e un uomo violento. Annika conosce il segreto di Cecilia e non dubita che una come lei sia disposta a fare qualunque cosa perché rimanga sepolto. Il mondo di Cecilia comincia a scricchiolare quando qualcuno dimentica di andare a prendere un bambino alla piscina locale. Cecilia si offre di riaccompagnarlo, ma quando arriva a casa sua quel che trova è un posto vuoto e abbandonato. Tobias è davvero un ragazzino fragile e innocente come appare? E perché la vita di Cecilia rischia di scontrarsi pericolosamente con quella di Annika?
Questo libro dalla trama mi ispirava moltissimo, invece si è rivelato una delusione!
Cecilia, la protagonista, è una donna veramente strana, talmente strana che risulta impossibile immedesimarcisi! Ha praticamente tutto ciò che si possa desiderare, una bella famiglia, un marito dolce e premuroso, due figlie adorabili, un bel lavoro, una casa bellissima in riva al mare, vive in una città tranquilla... eppure è una donna nervosa, isterica, che cova dentro di sé una grande ed inspiegata rabbia. L'incontro con un bambino apparentemente innocuo e innocente, sconvolgerà la sua vita, stravolgerà la fragile armonia famigliare e riporterà a galla vecchi ricordi e oscure angosce di un passato che ha fatto di tutto per dimenticare.
E fin qui tutto bene... la trama è promettente, no?!
Il problema è lo stile del libro, non mi è proprio piaciuto. Ci sono tantissime parti veramente inutili che allungano una storia che di per sè poteva esser bella, seppure a mio parere un pò banale. E' tutto troppo dispersivo, lungo (terribilmente lungo!!)
Mi son ritrovata continuamente a pensare "Ok, ma allora succede qualcosa o no?". Infinite chiacchiere e pensieri, fiumi e fiumi di ricordi che però ai fini della storia sono inutili e appesantiscono tantissimo la lettura! Il finale poi è veramente deludente e prevedibile...
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