lunedì 28 gennaio 2019

Recensione: La misura della felicità di Gabrielle Zevin

Casa Editrice: Editrice Nord
Genere: Rosa
Pubblicazione: Giugno 2014
Ore di ascolto: 5 ore e 41 minuti
Voto:


Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Disprezza i libri che vende (mentre quelli che non vende gli ricordano quanto il mondo stia cambiando in peggio) e ne ha fin sopra i capelli dei pochi clienti che gli sono rimasti, capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di "abbassare i prezzi". Una sera, però, tutto cambia: rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all'infanzia; ha in mano un biglietto, scritto dalla madre: "Questa è Maya. Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata." Seppur riluttante (e spiazzando tutti i suoi conoscenti), A.J. decide di adottarla, lasciando così che quella bambina gli sconvolga l'esistenza. Perché Maya è animata da un'insaziabile curiosità e da un'attrazione istintiva per i libri - per il loro odore, per le copertine vivaci, per quell'affascinante mosaico di parole che riempie le pagine - e, grazie a lei, A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre, ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio, trovando infine il coraggio di aprirsi a un nuovo, inatteso amore...

Buongiorno lettori,
Oggi vi portiamo una nuova rubrica, dedicata a un tipo di libri particolari.. gli audiolibri. Ho notato che anche se solitamente non leggo romanzi rosa, quando devo scegliere un audiolibro finisco sempre nella sezione a loro dedicata. Forse sarà che leggere le storie d’amore non mi entusiasma, mentre guardarle nei film o ascoltarle libri mi piace parecchio.
Il romanzo di cui vi parlo oggi, mi attirata fin da subito per il titolo, anche la copertina molto semplice e poi la trama.  Questo libro l’ho divorato. Non è un libro perfetto, ma mi ha coinvolto ed emozionato molto.
Il romanzo inizia con A.J, un protagonista scontroso, con problemi di alcolismo, che non ha più fiducia in se stesso e negli altri. A.J è diventato così dopo l’incidente in cui è morta sua moglie, l’unica persona che riuscisse a far uscire il lato più divertente di lui.
Una sera dopo essersi scolato una bottiglia di vino, A.J tira fuori una copia del “tamerlain” un libro molto raro e di enorme valore. La mattina seguente al suo risveglio scopre che il libro è stato rubato! Si recherà dalla polizia dove rincontrerà Lambiase, un poliziotto di cui aveva già fatto conoscenza. Una sera dopo la sua corsa serale rientra in libreria per recarsi nell’appartamento di sopra e trova una bimba di 2 anni. Vicino a lei un biglietto. A.J, che non ha mai avuto a che fare con bambini così piccoli, non sa esattamente come comportarsi. Il giorno dopo si reca alla polizia, dove rincontra Lambiase, e spiega a lui la situazione. La soluzione più ovvia sarebbe tenere la bambina in commissariato per due giorni ma A.J. decide di portarla a casa con se. E da li nascerà un rapporto intenso tra i due. A.J. deciderà di adottare Maya che crescerà insieme a lui.
Ho amato questo libro, nonostante alcuni cliché. L’amore per i libri si percepisci fin da subito, è intenso, profondo e infinito. L’amore tra padre e figlia descritto con semplicità e grazia. Ci sono poi varie storie a fare da contorno a quella principale.

 La prima è proprio la storia d’amore tra A.J e la sua rappresentante Amelia. Lei vive lontana ma è la rappresentante di una casa editrice e il  loro primo incontro è molto “scontroso” Invece dopo parecchi anni nascerà una storia d’amore molto tenera. Non ho amato le sfaccettature un po' da “Soap opera” che troviamo nella loro storia, solo per allungare un pochino l’attesa del lettore, ma per il resto è descritta in modo molto razionale.
Con Lambiase nascerà una bellissima amicizia, che si intreccerà sempre con la vita di Maya ed A.J. tanto che il poliziotto diventerà il padrino di Maya. L’amicizia tra Lambiase e A.J all’inizio non mi convinceva per nulla. Il solito poliziotto, ogni volta che il protagonista ha bisogno.. davvero banale. Invece è stata sviluppata in buona maniera, soprattutto per il rapporto che si instaurerà tra la bambina e il poliziotto.

Una cosa forse a sfavore del libro è l’arco temporale. Nonostante sia tutto ben spiegato nell’arco della narrazione passano almeno 15 anni. Quindi alcune decisioni paiono affrettate. Avrei preferito molte meno informazioni e avvenimenti ma più ravvicinati nel tempo.
Per il resto penso che sia un ottimo romanzo, che trasuda emozione e passione per i libri. Ecco forse i protagonisti di questo libro sono proprio i libri e l’amore che ci lega ad essi, e tutto il resto è solo contorno. 

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