Casa
Editrice: Nottetempo
Genere:
Distopico
Pubblicazione:
31 agosto 2017
Pagine:
446
Voto:
In
questo romanzo visionario dai toni fantascientifici, Naomi Alderman costruisce
una perturbante distopia che è anche una parabola sul potere e sulle sue
perversioni. In un tempo imprecisato ma molto vicino al nostro presente, nel
mondo comincia all'improvviso a verificarsi uno strano fenomeno: prima le
ragazze, e poi le donne in generale, sviluppano la capacità di infliggere
dolore e morte tramite scariche elettriche emanate dalle loro mani e attivate
da una misteriosa "matassa" collocata sulle clavicole. Si innesca
cosi un'inedita gerarchia di potere - in cui gli uomini sono ridotti in
schiavitù, seviziati e uccisi - che è anche un'imprevista evoluzione dei
rapporti tra i sessi e l'impulso a un nuovo ordine globale, con esiti
inarrestabili e catastrofici. "Ragazze elettriche" scompagina il
racconto del futuro prossimo e penetra nelle vene della crudeltà che abita
ineludibilmente, come uno stigma, la conquista e l'esercizio del potere.
Buon
a tutti voi lettori! Quest’anno ho deciso che sarà L’ANNO! Ho in mente
tanti obbiettivi e traguardi da raggiungere, molti anche librosi! Per questo vi
parlo oggi della mia prima lettura del 2019! Inauguriamo bene l’anno!
Ho
ricevuto questo libro per natale grazie ad un iniziativa di scambio libri, un
regalo perfetto visto che era proprio nella mia wishlist! Ammetto che ero un po’
timorosa verso questo libro, forse per questo che non mi sono mai decisa a
comprarlo! Devo dire invece che ho trovato molto note positive, anche se non mi
ha soddisfatta pienamente.
L’autrice
credo abbia colto nel segno sotto vari aspetti, che forse mi possono far anche
dimenticare le cose che proprio non mi sono piaciute. Questo universo distopico
è ambientato praticamente ai giorni nostri, e vede protagoniste le ragazze.
Ragazze che sviluppano una matassa, in grado di lanciare scariche elettriche. Un sorta di
potere che ribalta tutti gli equilibri a cui siamo abituati. Un potere che
cambierà tutto.
Questo è stato un romanzo molto forte da leggere, che alterna vari spunti riflessivi e sconvolge lentamente. Alcune parti sono state davvero dure da digerire, perché rispettano molto la realtà, solo capovolta! Con gli uomini che hanno paura ad uscire per strada di notte da soli, che non possono guidare le automobile, che vengono derisi e maltrattati. Scene dure, che vogliono far risaltare molti aspetti del potere, che portano comunque alla predominanza del sesso forte.
Tutta
la storia è narrata da vari punti di vista, gli attimi sicuramente più intensi
sono quelli raccontati da un uomo, Tunde un giornalista, e da una ragazza,
ritenuta la più potente, Roxy, soprattutto verso la parte finale del libro. L’autrice
ti mete di fronte ad uno scenario apocalittico, che se prima ti fa quasi “sorridere”
pensando ad una rivincita delle donne su tutti i campi, alla fine ti sconcerta
e ti lascia senza parole. Non è un finale a lieto fine, ma è il finale più
giusto che abbia mai letto, grazie ad un escamotage veramente ben riuscito.
Certo, avrei voluto saperne di più, ma per la prima volta credo che sia stato
corretto lasciare tutto così. Perché per la prima volta mi sono resa conto che
in un libro di questo genere non è importante il finale, ma i racconti che ci
stanno nel mezzo.
Non
bisogna di certo prendere questo libro come un inno alle e per le donne. Ma per
quello che è: una denuncia al potere, che dimostra che tutti, di qualsiasi
sesso, religione o razza, di fronte ad un potere così grande finiscono per
comandare. Perché l’ascesa delle donne sarà esattamente uguale a quella che è
stata per gli uomini, se non peggio. Le donne protagoniste non sono certo
eroine, sono meschine, egoiste e
violente.
Nella
prima parte del libro si legge di come all’inizio le donne abbiano scoperto
questa malformazione genetica, e di come nel giro di dieci anni le cose siano
cambiate. Questo grazie ad introduzioni temporali che permettono di scoprire
quanti anni manchino al “gran finale”. La seconda resta comunque quella che
colpisce di più. Le donne infatti una volta capito il loro potere si
trasformano in animali assetati di sangue, con scene di stupri, uccisioni e
torture. Scene forti che ti lasciano riflettere. Scene forti necessarie, perché
se si sostituisce la parola “uomini” con quella di “donne”, sembra di leggere
una pagina di un giornale quotidiano.
Ci
sono state delle parti un po’ confusionarie, e molte scene non mi tornano, ma
questo è puramente un fatto riguardante la scrittura, che per una volta voglio
accantonare. Questa è una storia che merita di essere letta, perché non è la
solita storiella. È una storia sul potere, indistinto, che tutto può ma poco
fa.
Ciao Sara! Ho letto pochi libri di genere distopico ma dai temi trattati sembra essere un libro interessante credo che andrò a recuperarlo!
RispondiEliminaPs. Carina l'idea dello scambio di libri natalizi:)
A presto, Serena
Ciao!! Te lo consiglio assolutamente, io amo il genere distopico, e questo libro lo inserisco tra i più forti mai letti. Non è un genere facile da digerire, ma questo libro apre davvero gli occhi. Lo scambio dei libri per Natale è stato davvero bellissimo, e adesso ne abbiamo organizzato un altro per San Valentino!! :)
Elimina-Sara, Lettrici tra le Stelle