giovedì 10 gennaio 2019

Recensione: Ragazze elettriche di Naomi Alderman


Casa Editrice: Nottetempo
Genere: Distopico
Pubblicazione: 31 agosto 2017
Pagine: 446
Voto: 


In questo romanzo visionario dai toni fantascientifici, Naomi Alderman costruisce una perturbante distopia che è anche una parabola sul potere e sulle sue perversioni. In un tempo imprecisato ma molto vicino al nostro presente, nel mondo comincia all'improvviso a verificarsi uno strano fenomeno: prima le ragazze, e poi le donne in generale, sviluppano la capacità di infliggere dolore e morte tramite scariche elettriche emanate dalle loro mani e attivate da una misteriosa "matassa" collocata sulle clavicole. Si innesca cosi un'inedita gerarchia di potere - in cui gli uomini sono ridotti in schiavitù, seviziati e uccisi - che è anche un'imprevista evoluzione dei rapporti tra i sessi e l'impulso a un nuovo ordine globale, con esiti inarrestabili e catastrofici. "Ragazze elettriche" scompagina il racconto del futuro prossimo e penetra nelle vene della crudeltà che abita ineludibilmente, come uno stigma, la conquista e l'esercizio del potere.



Buon a tutti voi lettori! Quest’anno ho deciso che sarà L’ANNO! Ho in mente tanti obbiettivi e traguardi da raggiungere, molti anche librosi! Per questo vi parlo oggi della mia prima lettura del 2019! Inauguriamo bene l’anno!
Ho ricevuto questo libro per natale grazie ad un iniziativa di scambio libri, un regalo perfetto visto che era proprio nella mia wishlist! Ammetto che ero un po’ timorosa verso questo libro, forse per questo che non mi sono mai decisa a comprarlo! Devo dire invece che ho trovato molto note positive, anche se non mi ha soddisfatta pienamente.


L’autrice credo abbia colto nel segno sotto vari aspetti, che forse mi possono far anche dimenticare le cose che proprio non mi sono piaciute. Questo universo distopico è ambientato praticamente ai giorni nostri, e vede protagoniste le ragazze. Ragazze che sviluppano una matassa, in grado di  lanciare scariche elettriche. Un sorta di potere che ribalta tutti gli equilibri a cui siamo abituati. Un potere che cambierà tutto.



Questo è stato un romanzo molto forte da leggere, che alterna vari spunti riflessivi e sconvolge lentamente. Alcune parti sono state davvero dure da digerire, perché rispettano molto la realtà, solo capovolta! Con gli uomini che hanno paura ad uscire per strada di notte da soli, che non possono guidare le automobile, che vengono derisi e maltrattati. Scene dure, che vogliono far risaltare molti aspetti del potere, che portano comunque alla predominanza del sesso forte.


Tutta la storia è narrata da vari punti di vista, gli attimi sicuramente più intensi sono quelli raccontati da un uomo, Tunde un giornalista, e da una ragazza, ritenuta la più potente, Roxy, soprattutto verso la parte finale del libro. L’autrice ti mete di fronte ad uno scenario apocalittico, che se prima ti fa quasi “sorridere” pensando ad una rivincita delle donne su tutti i campi, alla fine ti sconcerta e ti lascia senza parole. Non è un finale a lieto fine, ma è il finale più giusto che abbia mai letto, grazie ad un escamotage veramente ben riuscito. Certo, avrei voluto saperne di più, ma per la prima volta credo che sia stato corretto lasciare tutto così. Perché per la prima volta mi sono resa conto che in un libro di questo genere non è importante il finale, ma i racconti che ci stanno nel mezzo.


Non bisogna di certo prendere questo libro come un inno alle e per le donne. Ma per quello che è: una denuncia al potere, che dimostra che tutti, di qualsiasi sesso, religione o razza, di fronte ad un potere così grande finiscono per comandare. Perché l’ascesa delle donne sarà esattamente uguale a quella che è stata per gli uomini, se non peggio. Le donne protagoniste non sono certo eroine,  sono meschine, egoiste e violente.  


Nella prima parte del libro si legge di come all’inizio le donne abbiano scoperto questa malformazione genetica, e di come nel giro di dieci anni le cose siano cambiate. Questo grazie ad introduzioni temporali che permettono di scoprire quanti anni manchino al “gran finale”. La seconda resta comunque quella che colpisce di più. Le donne infatti una volta capito il loro potere si trasformano in animali assetati di sangue, con scene di stupri, uccisioni e torture. Scene forti che ti lasciano riflettere. Scene forti necessarie, perché se si sostituisce la parola “uomini” con quella di “donne”, sembra di leggere una pagina di un giornale quotidiano.


Ci sono state delle parti un po’ confusionarie, e molte scene non mi tornano, ma questo è puramente un fatto riguardante la scrittura, che per una volta voglio accantonare. Questa è una storia che merita di essere letta, perché non è la solita storiella. È una storia sul potere, indistinto, che tutto può ma poco fa.



2 commenti:

  1. Ciao Sara! Ho letto pochi libri di genere distopico ma dai temi trattati sembra essere un libro interessante credo che andrò a recuperarlo!
    Ps. Carina l'idea dello scambio di libri natalizi:)

    A presto, Serena

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    Risposte
    1. Ciao!! Te lo consiglio assolutamente, io amo il genere distopico, e questo libro lo inserisco tra i più forti mai letti. Non è un genere facile da digerire, ma questo libro apre davvero gli occhi. Lo scambio dei libri per Natale è stato davvero bellissimo, e adesso ne abbiamo organizzato un altro per San Valentino!! :)
      -Sara, Lettrici tra le Stelle

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