martedì 12 giugno 2018

Recensione: Il giardino delle rose di Dot Hutchison


 Casa Editrice: Newton Compton Editori
Genere: Thriller
Pubblicazione: 24 maggio 2018
Pagine: 320
Voto:  

Sono passati quattro mesi dall’esplosione al Giardino, dove giovani donne chiamate “le farfalle” erano tenute prigioniere. Gli agenti dell’FBI devono ancora fare i conti con le conseguenze del tragico episodio, aiutando le sopravvissute a ricostruirsi una vita dopo il trauma. Con l’inverno che sta per volgere al termine, per le farfalle si prospettano giorni più lunghi e più caldi per riprendersi. Per gli agenti, invece, l’imminente arrivo della primavera viene annunciato da una scoperta raccapricciante, uno schema che si ripete: vengono ritrovate delle giovani donne morte, sempre all’interno di una chiesa, con uno squarcio all’altezza della gola e il corpo interamente circondato da fiori. La sorella di Priya è stata una delle vittime, all’epoca dei fatti. Adesso Priya e sua madre vivono da fuggiasche, spostandosi di continuo alla ricerca di un nuovo inizio. Ma quando la ragazza finisce nel mirino del maniaco, il lavoro degli agenti per proteggerla diventa una drammatica corsa contro il tempo…
Dot Hutchison non mi delude mai, ecco un nuovo thriller indimenticabile! Questo è il seguito del "Giardino delle farfalle" quindi attenti se non l'avete ancora letto...spoiler in arrivo!
A 5 anni dalla morte della sorella, Priya ancora non sa come darsi pace e non riesce a superare quei ricordi così dolorosi che, per quanto lei si sforzi di provare a vivere serena, ogni tanto tornano a galla, prepotenti, forti e più vivi che mai. 
Alle vicende di Priya fanno da sfondo le storie delle Farfalle, che ora si ritrovano ad affrontare la vita fuori dal giardino dopo esser state salvate 4 mesi prima.

Il punto focale di unione tra i due romanzi dovrebbe essere che così come le Farfalle hanno perso se stesse per mano di un maniaco, così Priya ha perso sua sorella per mano di un serial killer, e il difficile percorso che tutte queste giovano donne devono affrontare per rimettere insieme i pezzi della propria vita e riuscire ad andare avanti. Gli agenti dell'FBI che hanno salvato le Farfalle, sono gli stessi che indagano sulla serie di omicidi e che hanno conosciuto Priya tanti anni prima, ai tempi dell'uccisione della sorella. Ma loro per Priya non sono solo questo, ma essendo sempre rimasti in contatto e avendo ricevuto tantissimo aiuto da parte loro, essi sono come parte della sua famiglia. Si rivolgerà quindi a loro per affrontare le nuove sfide e le nuove paure che sembrano rincorrerla ovunque lei vada. Si, perchè ogni anno, ogni primavera, una ragazza viene trovata morta in una chiesa, nuda, con i vestiti accuratamente piegati a finaco, con tanti fiori disposti sul corpo e tra i capelli...e con la gola tagliata!
La primavera è alle porte e Priya si sente minacciata e sente il passato dal quale tenta di fuggire sempre più vicino...
Il libro è scritto in quello che è il classico stile di Dot, genuino, sveglio, accattivante e a volte divertente, pieno di frasi e riflessioni bellissime, troppe da riportare qui, ma che vi faranno amare questa autrice.

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