mercoledì 6 giugno 2018

Recensione: Tutta la vita che vuoi di Enrico Galiano


Casa editrice: Garzanti Libri
Pubblicazione: 19 aprile 2018
Genere: Narrativa
Pagine: 416
Voto:
 



Tre ragazzi. Ventiquattr’ore. Una macchina rubata. Una fuga. Una promessa. Perché ci sono attimi che contengono la forza di una vita intera. Così intensi da sembrare infiniti. È un susseguirsi di quei momenti che Filippo Maria vive il giorno in cui, per la prima volta, riesce a rispondere a tono al professore di fisica che lo umilia da sempre. Appena fuggito da scuola vuole solo raggiungere Giorgio, il suo migliore amico che, immobile di fronte a una chiesa, si chiede perché non sia ancora riuscito a piangere al funerale del fratello. Poco dopo incontrano una ragazza che corre a perdifiato: è Clo. Basta uno scambio di sguardi e i tre si capiscono, si riconoscono, si scelgono. La voglia di vivere e di cambiare che hanno dentro è palpabile, impressa nei loro volti. Si scambiano una promessa: ognuno di loro farà quell’unica fondamentale cosa che, di lì a vent’anni, si pentirebbe di non aver fatto. Anzi, lo faranno insieme: Clo sa come aiutarli. Basta scrivere su un biglietto cosa li renderebbe felici. Lei ne ha uno zaino pieno, di motivi per cui vale la pena vivere: le nuvole quando sembrano panna o l’odore della carta di un libro... Ora spetta a Giorgio e Filippo trovare il loro motivo speciale per cominciare a vivere senza forse, senza dubbi, senza incertezze. Ma non sempre chi ci è accanto è sincero del tutto. Clo non riesce a condividere con loro la sua più grande speranza per il futuro. Perché a diciassette anni è difficile lasciarsi guardare dentro e credere che esista qualcuno pronto ad ascoltare i segreti che non siamo pronti a rivelare. Per farlo non bisogna temere che la felicità arrivi per davvero e afferrarla.




75. Leggere a qualcuno che ti ascolta con attenzione un pezzo di un libro che ti ha colpita.


Caro Enrico Galiano… ma mi spieghi come fai? Come fai ad arrivare così dritto al cuore con poche e semplici parole? Che poi tanto semplici non lo sono nemmeno… come fai a regalare emozioni così talmente uniche da lasciare un vuoto dentro? Come fai a far sbocciare un sorriso che una banale frase? Me lo sai spiegare?


Caro Enrico Galiano, hai scritto due libri, uno più bello dell’altro, con storie all’apparenza semplici ma che dietro nascondono significati enormi. E hai fatto proprio centro, anche questa volta.


Caro Enrico Galiano non ho dubbi sul fatto che tu sia un grande scrittore, nato per comunicare qualcosa alle persone. Come non ho subbi sul fatto che dopo questa ulteriore conferma tu sia il mio attuale autore preferito.


Amici lettori, spero di trovare le parole adatte per descrivervi questo capolavoro. Spero di trasmettervi almeno in parte le emozioni che ho provato. Spero di convincervi che vale la pena di leggere questo libro.
Enrico Galiano aveva affascinato tutti con il suo romanzo d’esordio, un romanzo d’amore. Con questo libro l’autore ci dimostra che “amare” non è soltanto quel sentimento fra due amanti, amare è molto di più. È un’amicizia che dura da anni, ma anche una appena nata. Amare è stare bene con sé stessi e con chi non ti aspettavi. Amare è coraggio ma anche paura.


Tutta la vita che vuoi è la storia di un giorno di primavera. Il 18 aprile 2015. Un giorno in cui tre ragazzi si incontrano e cambiano letteralmente le loro vite. Clo, Giorgio e Filippo Maria. Diversi eppure così uguali. Giorgio e Filippo si conoscono giù da tempo, mentre Clo arriva all’improvviso travolgendoli completamente.
Ho amato Clo. È una ragazza piena di energia che non si lascia intimorire da niente e nessuno. Una ragazza che quando vede qualcosa di bello se lo segna per non dimenticarselo, perché “un solo attimo può contenere tutta la forza dell’infinito”. Così li segna su dei foglietti numerati, che ogni tanto quando è triste rilegge.



Ma in realtà ho amato tutti e tre questi protagonisti, raccontati così bene dalle parole di Enrico da renderli veri. tre protagonisti che il 18 aprile del 2015 si scontrano mentre sono intenti a scappare.
Clo scappa da una rapina appena commessa.
Giorgio scappa dal funerale di suo fratello.
E Filippo Maria scappa da quella scuola che lo rende così insicuro.
Si incontrano e niente sarà più come prima.


Insieme decidono che quel giorno, faranno quella cosa per cui tra 20 anni non potranno pentirsi di non aver fatto. Quella cosa più importante di tutte le altre.
Il libro quindi si sviluppa tutto intorno a questa decisione, narrando gli avvenimenti del 18 aprile. E naturalmente succederà davvero di tutto…


L’ho letto tutto d’un fiato e non vedevo l’ora di sapere che fine avrebbero fatto quei tre ragazzi. Sono rimasta però abbastanza insoddisfatta del finale, e sto ancora decidendo se sia stata una giusta fine la loro. Penso che l’idea dell’autore sia stata quella di lasciarsi la “una porta aperta” per il futuro. Infatti questo libro potrebbe avere benissimo un seguito, oppure rimanere lì in quel limbo di mistero e bellezza che circonda le ultime parole dell’autore. Da una parte mi piace il fatto di potermi immaginare quello che voglio, ma dall’altra parte sento che questa bellissima storia è rimasta un po’ incompleta.


Mi ha entusiasmata anche la lettera posta alla fine del libro, che lo stesso Enrico Galiano scrive proprio alla sua protagonista Clo, davvero molto intensa e toccante.


Enrico Galiano colpisce ancora! Un’amicizia che sa di amore e ti lascia il segno dentro. Come un arcobaleno dopo la tempesta.
E consiglio a tutti la lettura, perché proprio in quei momenti in cui ero immersa nelle sue pagine, per attimo, anche se per finta, smetteva di piovere.
                                                                 
                                                  

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